MORTERONE – Tonis empre alti nella po,emica sul servizio di trasporto scolastico del Comune di Morterone. Come noto, la querelle contrapponbe da un lato una famiglia residente (i Pegoraro), con due figlie che vanno a scuola naturalmente fuori paese e alle quali spetta il necessario supporto per raggiungere le sedi di studio. Il punto è l’interpretazione delle norme: secondo la sindaca Antonella Invernizzi (insegnante elementare nella vita di tutti i giorni), il trasporto è un diritto ma solo per chi frequenta le scuole dell’obbligo, mentre il padre delle ragazze, Maurizio Pegoraro, la vede diversamente e parla di “diritto-dovere all’ istruzione ed alla formazione con durata di 12 anni, o meglio per almeno 12 anni e fino al conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale (legge 53/03, la cosiddetta Legge Moratti)”.
Nel frattempo emerge che il Comune di Morterone è in possesso di un’autovettura concessa in comodato gratu ito dalla Provincia di Lecco per “assolvere alle necessità e ai bisogni di mobilità della comunità locale”, una Fiat Panda. “Ad oggi – afferma Pegoraro – il Comune di Morterone è illegittimamente in possesso di tale bene, con conseguente spreco di risorse pubbliche!”.
Per questo la famiglia Pegoraro – “realmente residente a Morterone” – auspica che il servizio di trasporto “in ossequio a quantoo saggiamente stabilito dal Decreto del Presidente della Provincia di Lecco – possa essere utilizzato anche da tutti i cittadini di Morterone. In tal caso verrà infatti considerato anche un supporto effettivo alla comunità Morteronese”.