PIANI DEI RESINELLI – Un’inaugurazione molto importante e sentita dall’amministrazione comunale quella dell’Anello dei sentieri di Ballabio. Presente l’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi e, oltre alle autorià, anche un piccolo gruppo di escursionisti che si sono trovati con Giuseppe Calumer Orlandi e Marco Anemoli per salire lungo il tratto che va dal ponte di via Grigna fino al 12° tornante.
Il sindaco Alessandra Consonni ha ringraziato il presidente della Comunità Montana del Lario Orientale Carlo Greppi e gli artefici di questo risultato il Cai, Alpini, Antincendio Boschivo, Cacciatori, e la Protezione Civile: tutti presenti per l’occasione.
“Li ringrazio – ha detto il sindaco Consonni – per aver fatto ciascuno la propria parte: chi ha fornito utili indicazioni al tavolo di lavoro allestito in Comune aiutandoci a vincere il bando della Comunità Montana del Lario Orientale che ha finanziato questi interventi, chi ha contribuito materialmente all’esecuzione di alcune opere e chi, in fase conclusiva, ha eseguito la verifica delle attività svolte e proposto migliorie”.
Non senza quel po’ dell’enfasi retorica che la contraddistingue, la sindaca ha aggiunto: “Questo frutto del nostro impegno è un sentito omaggio alla bellezza della nostra terra, una testimonianza d’amore che non si esaurisce qui, perché vogliamo che questo tracciato vada avanti, migliori col tempo e si arricchisca costantemente di ulteriori novità e dotazioni”.
Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e campione olimpico, è intervenuto complimentandosi con l’amministrazione comunale ballabiese e con le associazioni della montagna per “la buona dimostrazione di politica del territorio, un autentico esempio di quello che si deve intendere per sport, come attività che promuove l’ambiente e la salute dei cittadini. Lo sport deve fare bene al fisico – ha detto aprendo una polemica con il Cio – diversamente da certi orientamenti che intendono dare ai videogiochi dignità sportiva, persino in prospettiva olimpionica”.
Giuseppe Calumer Orlandi, presidente del CAI Ballabio, ha mostrato soddisfazione per la realizzazione di un progetto di particolare rilievo per la valorizzazione del territorio e ha lanciato un appello a chi lo percorrerà, chiedendo che “tutti dimostrino il dovuto rispetto per questa opera e che ciascuno, nel suo piccolo, si faccia carico della manutenzione: anche togliere un ramo dal sentiero diventa un gesto importante se sono in tanti a farlo”.
Soddisfazione anche il presidente della Comunità Montana del Lario Orientale Carlo Greppi: “Questa realizzazione è di particolare valore, perché così si pongono in essere interventi di salvaguardia e manutenzione che hanno ricadute positive sul futuro del nostro territorio. Anche a questo proposito sottolineo l’importanza di ribadire la massima attenzione verso quei comportamenti corretti e quelle attività di prevenzione che contribuiscono a scongiurare il pericolo degli incendi”.
Quindi il gruppo di autorità è stato condotto da Calumer e da Anemoli al ponte tibetano per un formale “collaudo”.