DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE DELLA SECONDA DI AVVENTO

“Inizio del vangelo di Gesù” : in questo caso non dobbiamo intendere che c’è davanti a noi un libro che si chiama Vangelo, il cui autore si chiama Marco, e oggi leggiamo la prima pagina. Non è così. Il VANGELO è qualcosa di grande e di bello che recentemente è capitato. Non si tratta di parole, si tratta invece di una persona, e questa persona si chiama Gesù. 

Io, Marco, voglio parlarvi di Gesù che è FIGLIO DI DIO. Ma vi spiegherò a poco a poco come e perché questo Gesù, che viene da Nazareth e ha cominciato a farsi conoscere al fiume Giordano, è veramente Figlio di Dio. 

Prima, però, bisogna guardarsi in giro e guardare pure dentro di noi: scopriamo facilmente che il mondo è pieno di male e la vita degli uomini è piena di peccati. Ma tutto questo male non rischia forse di travolgerci tutti? I peccati non sono forse troppi e diffusi dappertutto? La parola di Dio, che sia quella scritta da Mosè sulle tavole di pietra o quella scritta nella coscienza di ogni essere umano, parla chiaro: fate il bene, cercate l’amore ed evitate il male, cioè la violenza, l’odio, la disonestà. Ma questo non si fa. Sembra che il male e il peccato si diffonda sempre più e nessuno riesca a fermarlo. 

Ma un giorno compare un uomo di nome Giovanni. Egli dice: “Non è vero! Il male lo si può fermare! I peccati non sono una disgrazia senza rimedio. Un rimedio c’è: i peccati si possono perdonare a coloro che, dopo averli commessi, si pentono e decidono di non commetterli più!”. Non è forse questa una bella notizia? Il male porta alla morte, alla distruzione di tutto, all’infelicità, alla fine di tutto, alla tristezza. Dire che il male lo si può vincere vuol dire aprirsi alla vita alla gioia, alla pace. Tutto questo è bellissimo! Ebbene, questo è il VANGELO! 

Ma Giovanni era un uomo onesto e chiaro. Ha detto chiaramente: “Io non posso fare niente per voi. Anch’io come voi sono un uomo peccatore e ho bisogno di essere purificato. Però io so che il male può essere vinto e perdonato e una nuova vita può cominciare. Prepariamoci e aspettiamo con pazienza: verrà una persona potente che vi purificherà il cuore, che vi darà la forza di compiere il bene, che toglierà il male che tutti abbiamo fatto. Intanto che aspettiamo venite: lavatevi qui nel fiume, se è bello sentirsi puliti nel corpo quanto sarà bello essere puliti nel cuore, nella mente e nello spirito. Io vi lavo nel fiume, chi verrà dopo di me vi laverà con il dono dello Spirito di Dio”. Questo è l’INIZIO del Vangelo. 

Queste parole dicono di un fatto che sarebbe capitato di lì a poco. Infatti poco dopo apparve Gesù che, con grande meraviglia di Giovanni, chiese il battesimo al fiume Giordano. Oggi non si parla chiaramente di Lui: Giovanni, che ancora non lo conosce per nome, ne parla come di uno che è più forte di lui e come uno davanti al quale bisogna inginocchiarsi. Ma soprattutto dice che Lui darà lo Spirito di Dio, e non solo l’acqua per lavarsi. Tante altre cose che sarebbero successe Giovanni non le sapeva. Noi invece le sappiamo: sappiamo che Gesù ha insegnato la via del bene, dell’amore e della pace, sappiamo che si è fatto amico dei peccatori per perdonare i loro peccati, sappiamo che è morto in croce schiacciato dalla violenza umana ed è morto pregando e affidandosi al Padre, senza cedere alla tentazione di compiere il minimo atto di male. Così in Gesù è prevalso l’amore e il bene e il male è stato sconfitto. 

Anche per noi, uomini e donne di oggi, quello che abbiamo sentito è una buonissima notizia: non è un semplice fatto di cronaca, qualcosa che occupa per qualche giorno le pagine dei giornali poi sopravvengono altre notizie che fanno dimenticare le prime. Questa notizia buona, questo VANGELO, è valido anche oggi per noi. Anche oggi imperversa il male e abbiamo bisogno di sentirci dire: “Basta! Smettete di fare il male!”. Ma sembra che nessuno voglia ascoltare e nessuno voglia smettere di fare il male. Non è nel nostro potere imporci oppure obbligare chi fa il male a smettere di farlo. Possiamo però coltivare dentro di noi la speranza: SÌ, c’è uno che è in grado di farci smettere di fare il male, uno che è forte, più forte di Giovanni e di ogni altro essere umano! Possiamo aspettarlo, possiamo chiamarlo, possiamo sperare in Lui, conoscerlo meglio, farlo conoscere agli altri perché imparino anche loro a sperare in Lui: Lui solo, Gesù che viene da Nazareth. Proprio Lui è in grado di trasformare seriamente la nostra vita e renderla simile alla sua. Questa è una bellissima notizia: è GESÙ, vero e unico salvatore della nostra vita!

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone