BALLABIO – Traffico in tilt in discesa sulla ‘vecchia’ strada per Lecco. Tre chilometri almeno di coda dalla Valpozza, due tornanti sotto Ballabio, fino al ponte di Malavedo. Galeotto fu il cartello luminoso a Ballabio all’entrata della galleria verso Lecco sulla SS36racc: “Attenzione, possibili rallentamenti”, avviso agli automobilisti in discesa diretti al capoluogo.
I più accorti e conoscitori della viabilità locale, quindi, scelgono la strada vecchia – quella che passa per il rione di Laorca. Peccato che la coda non venga loro risparmiata neppure con questa alternativa. A intasare il deflusso è il semaforo provvisorio al ponte di Malavedo in occasione di lavori partiti da tempo, fermi però durante i week end, rendendo del tutto inutile il traffico alternato e in questo caso addirittura dannoso.
Ballabio News sta ricevendo telefonate e messaggi di protesta, con lamentele per il mancato intervento della Polizia Locale di Lecco. “Non è possibile che due amministrazioni non si parlino vista la situazione” ci dicono tra il sorpreso e il disappunto.
In tempi in cui ormai appare anacronistico se non ridicolo valutare cittadini di Serie A quelli di Lecco e di Serie B quelli in Valle, fa specie l’atteggiamento di ‘disattenzione’ da parte del capoluogo nei confronti della montagna, considerata evidentemente di minore importanza. Per non andare troppo lontano la vicenda delle corse di Linee Lecco da Ballabio ai Resinelli sparite improvvisamente senza preavviso né contrattazione la dice lunga. Peccato che questa volta a pagare le conseguenze di ciò ci saranno pure i lecchesi che hanno scelto di trascorrere questa domenica di fine settembre in altitudine.
BN
