MORTERONE. POLITICA, STRADE, CACCIA: “RINASCITA” PONE TANTI INTERROGATIVI ALL’AMMINISTRAZIONE

MORTERONE – Sono “pensieri e valutazioni di numerosi cittadini” a spingere Simone Nava, portavoce di Rinascita per Morterone, a snocciolare punto per punto i fatti cocenti del piccolo Comune, dove, aggiunge Nava, “si lamenta anche l’assenza di tutti gli amministratori: il sindaco è stato visto 2-3 volte per qualche ora”. Incontro pubblico, caccia, viabilità, salari dell’amministrazione e non solo: l’intervento di Nava, che riportiamo integralmente di seguito, chiama in causa primi cittadini e altre personalità politiche della zona, in cerca di risposte e chiarimenti.

Morterone: incontro pubblico e progetti
Nonostante siano decorsi quasi due anni dall’unico incontro indetto dalla “nuova” maggioranza FDI + Partito Gay del Comune di Morterone, l’attuale amministrazione, incurante delle richieste più volte avanzate, non ha fissato nessun nuovo incontro e così cittadini e villeggiati sono all’oscuro di quali siano (se esistono) i progetti – richieste fondi etc. per il piccolo Comune. E così anche le legittime domande poste nell’incontro di due anni or sono non hanno avuto risposta. Molti morteronesi rammentano le parole di quel giorno del consigliere del Partito Gay Alex Garau (marito dell’assessore Grassi) che così si era espresso in relazione alle sue assenze nel piccolo comune: “sono assente perché la domenica sono in Provincia a picchiare i pugni per Morterone”. Ebbene, quali i “frutti” di quel “picchiare i pugni in Provincia di domenica”? Attendiamo news dal diretto interessato.

Fratelli d’Italia – Partito Gay 
Cosa ne pensa della realtà politica di Morterone il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi? Quali le sue valutazioni sull’unione sancita dal suo partito con il Partito Gay? La ritiene un’unione dignitosa e corrispondente alle visioni politiche di Fratelli d’Italia? I suoi manifesti elettorali titolavano “l’Europa e la caccia che vogliamo!”. Ebbene, questa sua frase, e gli altri obbiettivi di FdI ben si “sposano” con la politica del Partito Gay “aboliamo la caccia”? In caso di risposta affermativa diviene naturale chiedersi per quale motivo Fratelli d’Italia, a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo non abbia ancora sancito unioni col Partito Gay e, magari, anche sottoscritto il quesito referendario per l’abolizione della caccia? Quindi voi esponenti di FdI siete tutti concordi nell’abolizione della caccia, come da proposta del Partito Gay?! Va da sé come quest’unione sancita dal sindaco Pesenti stia gettando seri dubbi sulla serietà della politica, o non le sembra? Le pare possibile che a Morterone la giunta comunale, sorta sulle ceneri della Lega, contempli l’unione tra il Partito (FdI) favorevole alla caccia e il Partito Gay (aboliamo la caccia)?

Coerenza, credibilità e dignità della politica avallano e sostengono queste unioni: “La caccia che vogliamo + aboliamo la caccia”. Qui, a nostro parere e di molti cittadini anche lecchesi, siamo oltre al “Diavolo e l’acqua Santa…”! E quale sul punto il pensiero dei consiglieri Mauro Piazza, Giacomo Zamperini, dei sindaci Pasquini e Manzoni? Forse anche loro e i numerosi consiglieri comunali cittadini di Crandola Valsassina (sempre assenti da Morterone) sostengono il programma del Partito Gay e l’abolizione della caccia? Ne saranno contenti gli uccellini della Valle. Dott. Fiocchi, noi non la conosciamo, ma avremmo piacere ad invitarla a Morterone (paese di cacciatori) che rischia di scomparire o comunque ulteriormente regredire qualora la politica non si attivi concretamente per dotarlo di strutture, collegamenti viari indispensabili per incentivarne il turismo e garantire servizi indispensabili ai suoi cittadini che, oggi, rappresentano il reale presidio del suo grande territorio (pari a 13.4 kmq).

Isolamento e assenza collegamenti con la Valle Imagna e la Culmine San Pietro
Richiediamo nuovamente, anche a nome di molti cittadini  e turisti una indispensabile manutenzione di entrambe le strade silvo-pastorali, l’apertura al pubblico di quello verso la Culmine di San Pietro, oltre gli indispensabili para-slavine sulla SP63. I progetti dell’ex Consigliere Regionale Alex Galizzi relativi ai collegamenti con le valli confinanti sono stati accantonati? Il vicesindaco Formenti in primavera ipotizzava l’apertura del collegamento con la vicina Culmine S. Pietro. Ebbene quale il risultato delle sue parole? Ah si la chiusura con sbarra! Vicesindaco Formenti: Lei ne chiede l’apertura e altri ne dispongono la chiusura! Non si sente preso in giro? E per quale motivo noi morteronesi ed i turisti che dalla Culmine vorrebbero raggiungere il piccolo comune (con benefici per il turismo e le realtà commerciali) non possono percorrere detta silvo-pastorale, neppure a pagamento?

Forse la pubblica amministrazione ha preferito affossare un legittimo interesse pubblico in favore di quello, particolare, di pochi singoli? Fatto sta che Morterone è sempre più isolato e le sue attività commerciali continuano a subire questa situazione! Mediante quella strada, magari con idonea copertura (es Glorit: pavimentazione non inquinante con terra stabilizzata), il nostro paese potrebbe attrarre turisti ed al contempo venir dotato di una seconda via di comunicazione. Quali i progetti comunali in merito? Quali le valutazioni dei consiglieri regionali Mauro Piazza e Giacomo Zamperini, conoscitori del nostro territorio? È evidente che senza nuove vie di accesso carrabili, ed altri servizi, il nostro piccolo paese sarà destinato a scomparire. Le conseguenze negative dell’abbandono del territorio sono purtroppo già visibili, financo nelle zone centrali ove la boscaglia cresce incontrollata e gli storici sentieri sono occupati dalla vegetazione, con tutte le conseguenze negative del caso (quali le attività in merito dell’assessore al Territorio?).

Emolumenti cariche pubbliche – Crediti comunali – Procedimento Pericolo Pubblica Incolumità – Chalet
Sindaco Pesenti, diversi cittadini oltre a interrogarsi sui risultati eventualmente ottenuti dalla Sua amministrazione in questo periodo foriere di fondi, continuano a chiedersi se lei, il vicesindaco e l’assessore Grassi percepiate o meno l’emolumento relativo alla vostra carica (rammentiamo il vostro voto favorevole al relativo aumento). Domanda alla quale in passato avete omesso di rispondere. Del pari siamo a richiedervi – a tutela di interessi legittimi del nostro paese – se i debiti già sussistenti tempo fa sono stati estinti, ed in caso negativo quali attività abbiate intrapreso a tutela delle casse comunali. Ribadiamo inoltre la necessità di dotare l’area attigua allo chalet di una struttura e/o copertura indispensabile per garantire la permanenza in loco di cittadini e turisti.

Restiamo in attesa di ricevere risposte dall’onorevole Pietro Fiocchi, dagli altri politici sopra menzionati, che parimenti invitiamo a Morterone, e ovviamente anche dagli amministratori del Comune di Morterone, che ben potrebbero incontrare i cittadini indicendo a tal fine un incontro pubblico. Un mancato riscontro ingenererebbe ulteriori interrogativi/malumori e una conseguente disaffezione dalla politica, soprattutto per i morteronesi (residenti e non) che da oltre due anni attendono di venire edotti in relazione a progetti, finanziamenti, collegamenti viari, tutela del territorio, iniziative per il turismo del piccolo comune e del suo grande territorio.