La storia del popolo di Dio che abbiamo ascoltato nelle domeniche estive ha come fulcro Gesù. Dio Padre ha chiamato i patriarchi e mandato i profeti per formare il popolo che avrebbe accolto Gesù. Durante le prossime domeniche, cercheremo di conoscere non solo Gesù, ma anche la sua Chiesa, di cui facciamo parte. Il nostro percorso di conoscenza su Gesù si concluderà con la festa di Cristo Re dell’universo, per poi ripartire con l’Avvento che ci condurrà al Natale.
Nel vangelo di oggi, vediamo Gesù all’inizio della sua vita in mezzo alla gente. Ha abbandonato Nazareth, la sua città natale, ed è stato invitato a una festa di nozze a Cana di Galilea, dove si è formato un gruppo di amici. Qui, è andato alla ricerca di Giovanni, il quale battezzava la gente. Anche se il nome di Gesù non compare direttamente nel vangelo, Giovanni parla di Lui con mistero, usando paragoni ed esempi.
Giovanni apre la mente dei suoi discepoli dicendo che Dio permette a Gesù di agire in modo straordinario. Giovanni paragona Gesù a uno sposo, sottolineando l’importanza di avvicinarsi a Lui con amore e rispetto. Si tratta di un evento divino che promette meraviglie in arrivo.
Giovanni prosegue parlando di Gesù come uno che deve crescere, proveniente dall’alto, che attesta ciò che ha visto e udito. Giovanni proclama che il Padre ama il Figlio e Gli ha dato potere su ogni cosa. Chi crede e obbedisce al Figlio avrà la vita eterna.
Accettiamo l’invito di Giovanni a credere in Gesù. Le parole di Giovanni sono vere, in quanto ispirate da Dio. Anche se il cammino di Giovanni non è stato facile, egli ha reso testimonianza a Gesù con fede. Anche noi oggi possiamo confermarci nella nostra fede in Gesù come Re dell’universo e centro dei nostri cuori.
Ricordiamo le parole di s. Ambrogio: “Cristo è tutto per noi”. Egli è il medico per le nostre ferite, la fonte per la nostra sete, la giustizia per l’iniquità, la forza per i nostri bisogni, la vita per la nostra paura della morte, la via per il cielo, e la luce nelle tenebre. Cristo è veramente tutto per noi.