Caro direttore,
sono una ballabiese e vorrei rispondere alla Sig.ra Giulia in merito alla sua lettera del 4/7/2024. Io sono convinta che la sig.ra Giulia non sia mai entrata all’interno della Chiesetta, non abbia mai visto le foto di quei ragazzi e letto i loro nomi; le loro storie, purtroppo, le conoscono solo i loro parenti, i commilitoni e i tanti ballabiesi. La signora non sa del dolore delle loro mamme consumate nella speranza di rivederli.
Gli alpini hanno realizzato, con tanti sacrifici, la Chiesetta non perché a Ballabio servisse un’altra chiesa, ma per dare un luogo di pace e ricordo a chi purtroppo non ha avuto una degna sepoltura perché disperso o perito in una sciagurata guerra.
Questo SPAZIO SACRO E PUBBLICO è il luogo della memoria per i ballabiesi, bene fanno quelle persone che lo tengono in ordine dedicando fatica e tempo invece che riposare comodamente sul divano.
Di sicuro non è stato realizzato per fare da cimitero ai gatti con tutti i boschi che circondano il nostro paese. Io invece sono sconcertata dall’arroganza con la quale si vuole portare avanti un diritto del tutto inesistente.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Goretti Maria Franca
LEGGI LA LETTERA ALL’ORIGINE DI QUESTO INTERVENTO:
SEGNALAZIONE: “INCIVILTÀ E MANCANZA DI RISPETTO ALLA CHIESETTA DEGLI ALPINI DI BALLABIO”
Buongiorno,
vi scrivo per segnalarvi un gesto di estrema inciviltà e mancanza di rispetto avvenuto alla Chiesetta degli Alpini di Ballabio e spero che possiate pubblicare la mia lettera.