DOPO IL CONSIGLIO DI IERI: CONFRONTO TRA GIORNALE E SINDACO SULLE ACCUSE DI ‘BALLABIO FUTURA’

BALLABIO – Dopo aver riferito (a lungo) del densissimo consiglio comunale di ieri sera, abbiamo ricevuto dal sindaco Giovanni Bruno Bussola una cortese ma ferma “spiegazione” relativa alle mancate contro-repliche dello stesso primo cittadino e dei suoi assessori alle parole dei consiglieri di opposizione seguite alla discussione delle loro quattro interrogazioni (su progetti futuri, Baita di Bongio, trasferimento della biblioteca e progetto Barech).

Utile una precisazione “tecnica”. Quanto avvenuto, nelle 4 occasioni citate è stato modulato così:
Lettura dell’interrogazione (Ballabio Futura)/Risposta ai quesiti (sindaco o assessore)/Replica dell’opposizione.

Il punto fatto rilevare nel nostro articolo di oggi è il seguente: in almeno un paio di occasioni, le ultime parole degli esponenti di BF sono state particolarmente dure e critiche, al punto da suscitare reazioni nel pubblico presente in aula proprio per il tono ma anche i contenuti delle accuse lanciate alla maggioranza. Specialmente su biblioteca e Barech, ma non solo.

Tuttavia, ad attacchi pesanti è corrisposto il silenzio del “governo” del paese.

Tecnicamente, un motivo diciamo così “a norma di legge” c’è.

Il regolamento del Comune infatti, come ci viene ricordato proprio da Bussola, “non prevede la possibilità di controrepliche. Ogni qualvolta in passato si sono fatte, magari prese dalla passione del momento, erano fuori dalla cornice istituzionale. Ad ogni modo Orgoglio Ballabiese risponderà con i fatti nel corso dei prossimi 4 anni”.

Il borgomastro allega a questo punto il relativo articolo dello Statuto comunale:

Art. 61 Risposta alle interrogazioni
1. Le risposte alle interrogazioni e alle interpellanze vengono date dal Sindaco o da un Assessore delegato, dopo la lettura integrale al Consiglio delle stesse, all’inizio della seduta consiliare. Esse non possono avere durata superiore a quindici minuti e possono dar luogo a replica da parte dell’interrogante, che può anche dichiarare di non essere soddisfatto.
2. La replica non può avere durata superiore a cinque minuti.
3. Nel caso l’interrogazione o l’interpellanza sia stata presentata da più Consiglieri, il diritto di replica spetta ad uno di essi. Tale diritto spetta al primo firmatario, salvo che tra gli interroganti non sia intervenuto diverso accordo.
4. L’assenza dell’interrogante o dell’interpellante, se unico firmatario, comporta in ogni caso la decadenza dell’interrogazione.

Il direttore di BN Sandro Terrani, ha giudicato la risposta “burocratica” e in un breve confronto a stretto giro di Whatsapp quest’ultimo ha fatto presente al primo cittadino che di fronte ai toni decisamente elevati del dibattito di ieri sera, forse “due parole due ci stavano – personali e magari non a tema”.

Bussola rimane della sua idea, così come Ballabio News.

Se i nostri lettori volessero intervenire su questo tema, li invitiamo a farlo sulla pagina Facebook di BN oppure con una e mail.

RedPol

 

LA CRONACA DELLA SEDUTA DI IERI:


ACCUSE E CONTROACCUSE: IN CONSIGLIO VA IN SCENA LO SCARICA… BARECH

BALLABIO –  Consiglio comunale di Ballabio mercoledì sera con un “corposo” ordine del giorno, comprendente ben 4 interrogazioni dell’opposizione di Ballabio Futura. E le aspettative non sono andate deluse, con una seduta densa e non priva di spunti interessanti – “condita” da qualche scaramuccia verbale tra minoranza e maggioranza. Anche perché quest’ultima non si è […]