ACQUISIZIONE DELLA BAITA DI BONGIO (“A DEBITO”), TUTTI I DUBBI DI BALLABIO FUTURA
9 Febbraio 2024
Nell’ultimo consiglio comunale di fine 2023 la Giunta aveva presentato la previsione di bilancio del 2024 ed il documento unico di programmazione (DUP). Il DUP era praticamente vuoto per la parte investimenti dei prossimi 3 anni, oltre che fortemente deficitario per la parte spese correnti. In altre parole non venivano indicate nessuna delle attività del programma elettorale della Giunta, né tanto meno vi erano indicate priorità, tempi e possibili impegni finanziari. Nello stesso documento, in una nota a piè di pagina con solo tabelle vuote, veniva invece anticipato la possibilità di indebitarsi per l’acquisizione della baita di Bongio.
Ballabio Futura aveva espresso forti perplessità su questo modo di procedere, assolutamente non professionale. Si prospettava di comprare un bene senza avere la visione, almeno indicativa, delle attività dei prossimi anni che il paese devo o vorrebbe fare.
Questo approccio, senza una reale programmazione potrà solo portare verso un’unica direzione: aumento incontrollato dei costi e conseguentemente delle tasse per i ballabiesi. Ricordiamo che gli aumenti a maggio del 2023, decisi del commissario, furono la diretta conseguenza della gestione del comune negli ultimi anni.
Si dice che spendiamo poco in interessi sul debito rispetto alle entrate, comunque nel 2023 abbiamo pagato oltre 40 mila euro, e quindi possiamo allegramente indebitarci senza prima focalizzarci sulle cose che devono essere fatte, rispetto a quelle che sarebbe bello fare.
Qualsiasi decisione relativa a Bongio dovrebbe essere presa all’interno del quadro complessivo di sostenibilità degli impegni futuri che il paese dovrà affrontare nei prossimi anni, tuttavia Ballabio Futura non è assolutamente convinta delle motivazioni presentate dal Sindaco per procedere verso un possibile acquisto:
– è vero che i proprietari vogliono vendere e questo non è una novità; tuttavia, per noi la probabilità che trovino un acquirente è molto bassa, considerando che stiamo parlando di una nicchia di mercato particolare. Non capiamo quindi alcuna necessità di accelerare su alcuna negoziazione, né che vi sia un rischio significativo ad oggi.
– la proprietà non comprende solo la baita, ma anche un’area molto ampia principalmente boschiva, qualsiasi negoziazione dovrebbe quindi dividere i terreni, poiché alcuni non sono certamente di interesse. Molto difficile sarà anche definire il prezzo, la Giunta dovrebbe comunque essere trasparente indicando le modalità con cui sta negoziando.
– se il Comune diventa proprietario non può essere automatico il trasferimento della gestione ad una associazione, ma si dovrà procedere per gara e chi gestirà la struttura dovrà offrire dei servizi con una certa regolarità.
– se la struttura non rispettaste le regole per un uso verso il pubblico, il Comune prima di cercare un gestore dovrà investire per metterla in regola. Considerato che la baita è molto piccola e costruita per un uso solo privato, sarebbe opportuno verificare in anticipo le limitazioni a cui si andrebbe incontro nel caso il bene fosse di proprietà pubblica.
– In Ballabio vi sono altre associazioni che potenzialmente potrebbero avere importanti vantaggi con un intervento di supporto del Comune, questa ipotesi su Bongio aprirà quindi anche ad altre possibili richieste. Ad esempio perché non ristrutturare l’oratorio o riadattare un campo di calcio per le associazioni sportive.
In conclusione, per noi l’ipotesi di acquisire la baita di Bongio non è sicuramente in cima alla lista delle priorità del paese, indebitarsi perché tanto si hanno pochi debiti, non è un comportamento di chi ha in mano la gestione delle casse comunali. Le conseguenze di procedere con un’idea del genere porteranno solo ad aumento di costi oggi non previsti, perdendo di vista le diverse priorità del paese: una su tutte il centro di raccolta ancora dopo anni provvisorio e insicuro. Chiediamo perciò che ci sia trasparenza. Nessuno vorrebbe perdere la baita di Bongio, ma si spieghi chiaramente tutto quello che sta accadendo prendendo impegni e spendendo parole poco chiare.