A BALLABIO IN CHIESA IL PRESEPE VIVENTE DEI BAMBINI

BALLABIO – Nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo il tradizionale presepe vivente organizzato dal gruppo di catechismo della prima classe della primaria. A organizzarlo Mariele Airoldi e Marta Fiorini aiutati dagli adolescenti Emanuele e Marco con il contributo tecnico di Giovanni Piazza. L’iniziativa doveva essere itinerante con percorso da San Lorenzo alla Beata Vergine Assunta, ma il forte vento ha convinto gli organizzatori a rappresentarlo in chiesa.

Papa Francesco nell’ udienza del 20 dicembre 2023: “Francesco non vuole realizzare una bella opera d’arte, ma suscitare, attraverso il presepe, stupore per l’estrema umiltà del Signore, per i disagi che ha patito, per amore nostro, nella povera grotta di Betlemme. Ecco la prima caratteristica: il presepe nasce come scuola di sobrietà – ha sottolineato il Pontefice – E questo ha molto da dire anche a noi. Oggi, infatti, il rischio di smarrire ciò che conta nella vita è grande e paradossalmente aumenta proprio sotto Natale: immersi in un consumismo che ne corrode il significato, in cui non c’è spazio interiore per lo stupore. E il presepe nasce per riportarci a ciò che conta a Dio che viene ad abitare in mezzo a noi, ma anche alle altre relazioni essenziali, come la famiglia, presente in Gesù, Giuseppe e Maria, e le persone care, rappresentate dai pastori”. Per questo, secondo il Papa, il presepe è come un Vangelo vivo, un Vangelo domestico e in questi giorni vedremo Dio adagiato in una mangiatoia: è il più forte messaggio di Pace per la vita di ognuno di noi e per il mondo di oggi. Le guerre sempre sono una sconfitta: non dimentichiamo questo, una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricatori delle armi. Per favore, pensiamo alla Palestina, a Israele, pensiamo all’Ucraina. L’Ucraina martoriata, che soffre tanto. E pensiamo ai bambini in guerra, le cose che si vedono – ha concluso il Pontefice – andiamo al presepio e chiediamo a Gesù la pace, lui è il Principe della pace”.