GLI STRANI ORARI DELLA MUSICA A BALLABIO: NEI BAR OK FINO A MEZZANOTTE, AL PARCO SOLO LE 23

BALLABIO – Consiglio comunale con polemiche, malgrado i pochi punti all’ordine del giorno, quello di mercoledì a Ballabio. Come spesso accade il confronto è avvenuto tra maggioranza e una parte dll’opposizione – segnatamente il gruppo di ‘Cambiamo insieme‘ e il primo terreno di scontro è stato quello della Protezione Civile. Oggetto del contendere, una richiesta di interrogazione mal gestita dal Comune: Invernizzi e Dell’Oro chiedevano una risposta scritta ai quesiti su P.C. e Piano di Emergenza Comunale ma invece la questione è stata inserita erroneamente nell’o.d.g. e al momento di affrontare il tema è scoppiato il caos, con contrasti tra minoranza e giunta e di mezzo anche la segretaria del Comune.

Alla fine si è raggiunto l’accordo sullo stralcio del punto in questione (richiesta avanzata e conseguita proprio dalla Barone); si parlerà più avanti dunque delle varie magagne sollevate dalla lista di opposizione, a partire dal mancato aggiornamento del PEC, dall’assenza di punti di raccolta in paese in caso di emergenze, passando per dotazione e aggiornamento dei volontari di Protezione Civile nonché dei rapporti tra questo Gruppo e il locale Antincendio Boschivo.

Ma il tasto davvero dolente della serata (anzi del tardo pomeriggio) si è rivelato quello legato alla modifica del “Regolamento comunale per la disciplina dei trattenimenti musicali presso pubblici esercizi ed all’aperto“. Da cui emerge che il Comune fortissimamente vuole – e l’ha ottenuta – l’estensione dell’orario valido per la musica ad alto volume fino alla mezzanotte, rispetto alle 23 finora ritenute limite insuperabile. Il problema, sollevato in aula ieri sempre da ‘Cambiamo insieme‘ è che in questa fase e fino a quando il municipio non interverrà come ha comunque garantito, esiste una assurda disparità di trattamento, con i bar e in generale i privati autorizzati a far casino un’ora in più rispetto alle associazioni. L’orario fissato per il Parco Grignetta – tradizionale e confermato punto di ritrovo per le manifestazioni di tutte le realtà associative del pase – resta infatti stabilito entro le 23. Uno “svantaggio” per il parco pubblico rispetto ai locali dei privati, che però dovrebbe essere colmato al più presto. Questione da monitorare con attenzione.

Passata senza problemi poi la modifica della Convenzione per la gestione del servizio di trasporto scolastico (considerando come diversi ragazzi di Ballabio vadano a scuola altrove), mentre l’ultima discussione è stata accesa a proposito dell’adeguamento dello statuto della società Lario Reti holding spa alle disposizioni del cosiddetto “Decreto Madia”: durissimi anche qui i rappresentanti di ‘Cambiamo insieme” che pur non contestando l’adeguamento in sè (peraltro obbligatorio per i Comuni soci), hanno messo in dubbio la validità di un decreto che investe LRH, società il cui presidente Cavallier è nell’occhio del ciclone dopo la segnalazione dell’ANAC – l’Autorità Anti Corruzione – a proposito della sua nomina ritenuta illegittima.