BALLABIO – Diventa ufficialmente socio onorario del CAI Pierluigi “Gino” Airoldi, ballabiese classe 1931, volto storico del gruppo dei Ragni di Lecco, che diviene così il terzo “maglione rosso” ad ottenere la carica, dopo Riccardo Cassin e Pierre Mazeaud. Questo è solo l’ultimo di una serie di riconoscimenti che Airoldi ha meritato in carriera, non solo per le grandi abilità in montagna, ma anche per le doti umane sempre dimostrate in tutti gli anni spesi al servizio della società.
“Il mio scopo non è mai stato fare carriera nell’alpinismo, io sono sempre andato in montagna perché mi piaceva e l’ho sempre fatto in compagnie di amici. Non c’è cosa più bella di questa” spiegava una decina di anni fa nell’introdurre la biografia sulle sue più grandi imprese, dalla mitica spedizione sul McKinley all’Antartide, passando per decine di altre imprese.
Ed ora, a 92 anni compiuti, ecco arrivare il massimo riconoscimento del Club Alpino Italiano, riservato per i pochi eletti che, come Gino, incarnano perfettamente gli ideali dell’alpinista modello.
RedBN
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