BALLABIO FUTURA: AI CANDIDATI NON SERVONO “BADANTI”. DONISELLI SINDACO SENZA STIPENDIO

BALLABIO – “Ballabio futura” ha presentato al centro polifunzionale Il Ventaglio la propria squadra: sono dodici le persone che sosterranno il candidato sindaco Tranquillo Doniselli nelle elezioni del prossimo 14 e 15 maggio, ma prima dei presenti spiccano le assenze. “Qui stasera non troverete politici di passaggio pronti a fare ‘la passerella’ per qualcuno e che nulla hanno a che fare con Ballabio – ha esordito l’ex sindaco Luca Goretti, introducendo l’incontro – Non sembra bello. Chi ama un paese lo deve vivere e Ballabio è fatta dalle storie delle persone che abitano in questa realtà”. Evidente il riferimento alla lista avversaria, i cui candidati sono stati adombrati nella presentazione dalla ‘scorta’ di politici di Lega e Fratelli d’Italia intervenuti all’incontro.

Tornando alla lista civica di Doniselli, compongono la squadra “Ballabio Futura” pensionati, lavoratori, mamme, insegnanti e studenti che rappresentano la quotidianità e la semplicità di un paese: chi ha speso anni della sua vita lavorando per la chiesa, chi tocca con mano la fatica e la soddisfazione di essere madre, chi ha deciso di mettersi a disposizione di studenti e ragazzi tramite l’insegnamento e l’educazione, chi appartiene ad associazioni o continua a lavorare nonostante il pensionamento e infine, giovani ragazzi pronti a mettersi in gioco per una Ballabio in cui vivono e credono.

Spiegando con quali competenze intendono impegnarsi per Ballabio, si sono presentati uno ad uno Cristina Risposi, Maria Loffreda, Carlo Polvara, Serena Angela Corti, Deborah Borrelli, Francesco Paruzzi, Leonardo Venuta, Manuela Deon, Hil Sublla, Luca Volpe e Manuel Tropescovino. Assente al Ventaglio per un lieve infortunio Cesare Goretti.

“Attrarre e mantenere” è il mantra del gruppo. L’obiettivo è quello di fare del paese un’ottima opportunità per vivere; questo tramite la creazione di spazi di aggregazione per i ragazzi, avendo un occhio di riguardo per anziani e bambini ma anche preservando le zone verdi di Ballabio. L’idea è quella di riqualificare i vecchi nuclei del paese, porre in sicurezza tratti di strada pericolosi, agire sulla ciclopedonale in ottica di collaborazione con i comuni limitrofi e garantire servizi di qualità a tutti i cittadini della nostra realtà: questo significa interessarsi al servizio sanitario, al centro di raccolta rifiuti e capire come gestire spazi quali, ad esempio, il centro polifunzionale.
Il centro “Il Ventaglio” non deve essere per forza una biblioteca, contrariamente a come propone la lista avversaria Orgoglio Ballabiese. La volontà è quella di sistemare la struttura e metterla a disposizione di cittadini e associazioni che desiderano organizzare i propri eventi all’interno del centro.

Decisa anche la posizione della lista rispetto alla questione Barech. “Ballabio non deve diventare la periferia industriale di Lecco, ma un luogo che sappia attrarre le famiglie. Esse sono il cuore pulsante di un paese che vive immerso nel verde e che vuole preservare il patrimonio naturale della nostra cittadina: ciò non significa porre sottotraccia il tema del lavoro, ma semplicemente cercare di andare incontro alle esigenze degli industriali senza lasciare che Ballabio perda una ricchezza da sempre contraddistintiva rispetto ad altri paesi: il verde, le montagne, gli alberi, i pascoli e il rispetto per la natura”.

“Dopo due anni in consiglio comunale, rinnovare questo impegno qui non è una scelta scontata – spiega l’ex consigliere di minoranza Manuel Tropenscovino –. Ricandidarsi significa essersi accorto di quello che in questi due anni non ha funzionato nel nostro paese: la scelta di costruire un capannone in una delle poche zone verdi rimaste di Ballabio, camminare per il paese e accorgersi che gli anziani non hanno nemmeno un luogo per giocare a carte o prendere consapevolezza di come i giovani per un anno in mezzo abbiano dovuto fare i conti con un campo da calcio chiuso. Nonostante il nostro gruppo avesse addirittura promosso una raccolta firma per la riapertura di quello spazio, solo all’ultimo qualcuno si è ricordato di riaprirlo: questo dimostra, ancora una volta, che i ragazzi sono stati sfruttati come strumento di campagna elettorale. Noi giovani dobbiamo esserci, non solo come candidati ma come protagonisti di questo paese”.

Un importante spazio è stato anche messo a disposizione per le domande dei cittadini. Situazione frane, parcheggi a Ballabio, decoro urbano, attività commerciali e utilizzo del centro polifunzionale come spazio da declinare anche a favore di persone con disabilità, hanno permesso di toccare con mano i veri problemi che i cittadini ballabiese riscontrano quotidianamente.

“Sono in pensione – prende la parola il candidato sindaco Tranquillo Doniselli – e voglio dedicare il mio tempo a Ballabio. Per trasparenza debbo dire che non prenderò lo stipendio, non solo per mia scelta ma perché non posso: con Quota 100 infatti non ho diritto a ricevere un salario. Se verrò eletto lavorerò per il Comune senza retribuzione e in caso di vittoria il mio metodo sarà: studio, pianifico, faccio”.

RedPol