LETTERA: L’ESTATE FUORI CONTROLLO DEI RAGAZZI DELLE MEDIE E DEGLI ADOLESCENTI DI BALLABIO

Egregio direttore di Ballabionews,
mi complimento per il vostro giornale perché molto attento e critico sulla realtà del nostro paese. Mi permetto di segnalarvi quanto segue: sono il papà di due ragazzi, uno di 15 anni e uno di 17, di Ballabio. Nessuno ha segnalato l’estate allo stato brado dei ragazzi delle medie e degli adolescenti del paese, respinti da tutti e protagonisti in posti non tanto nascosti, di festini a base di alcolici e droghe, oltre adurlare di notte e fare casino. Questo perché la quasi totalità dei nostri ragazzi a Ballabio non hanno spazi in cui ritrovarsi e qualcuno che li segue dal punto di vista educativo. Il comune non ha organizzato niente per loro anzi, spesso sono stati allontanati dal campo di calcio del Due Mani, nel quale entravano per giocare e stare assieme, attraverso un buco e con il rischio di farsi male, che nonostante i proclami da destra e sinistra è rimasto a pagamento. Che dire poi dei ritrovi senza controllo in luoghi più o meno isolati, a farne di ogni?

Anche l’oratorio, nonostante disponga di ben due luoghi per ospitare tanti ragazzi, non si è distinto per coinvolgere questi nostri figli. Per mancanza di personale, mi è stato detto. Anzi, ci sono stati più episodi in cui gruppi di giovanissimi hanno scavalcato le recinzioni all’oratorio di San Lorenzo senza distruggere niente e dando vita solo a una partita di calcio, prontamente segnalati da qualche beghina della parrocchia e cacciati dallo stesso solerte parroco, una volta addirittura sostenuto dal sindaco. Il che la dice lunga…

Certo, per partecipare all’oratorio bisogna essere credenti ed è sbagliato scavalcare per giocare una partita perché l’oratorio è un luogo privato, ma i nostri figli sono atei… Che qualcosa non abbia funzionato  e non funzioni nell’approssimativo catechismo e nelle gestioni pastorali degli ultimi anni, non dovute solo al Covid?

Vi racconto un episodio che è stato a lungo sotto gli occhi di tutti e che la dice lunga su come funziona l’oratorio del paese. Per tutta l’estate nel tardo pomeriggio e sera un gruppo di ragazzi delle medie si è ritrovato sul piazzale della chiesa di San Lorenzo nascondendosi, si fa per dire, sul lato destro della stessa e facendone di tutti i colori. Nonostante fossero a due passi dall’oratorio e nessuno tra i tanti che potrebbero è mai andato a fare qualche proposta di inclusione. Anche solo offrire loro qualcosa da bere per sconfiggere la calura. Si è preferito ignorarli e nascondere i resti delle bravate al mattino. Meno male che l’oratorio di Ballabio inferiore è dedicato a San Giovanni Bosco – che ha fatto tutt’altro per coinvolgere i ragazzi!

Poi: che fine ha fatto il DiscoBus del Comune? Quest’estate avrebbe dovuto e potuto portare i ragazzi in discoteca o ad altri eventi loro dedicati in provincia. Inutile nascondersi dietro un filo d’erba: i ragazzi delle medie, gli adolescenti e i giovani di Ballabio non credono nella chiesa e in Gesù e quindi sono esclusi da ogni progetto aggregativo ed educativo visto che non vanno a messa e all’oratorio? A Ballabio però sono la stragrande maggioranza!

Alle prossime elezioni consiglio i tanti genitori che si lamentano e che vedono tornare a casa i loro figli ubriachi o “fatti”, di votare chi presenti dei progetti educativi seri nei propri programmi. Finiamola di pararci dietro i soliti luoghi comuni: è l’età, lo abbiamo fatto tutti eccetera. Perché i tempi sono cambiati e quello che gira è molto più pericoloso di quello che c’era qualche anno fa. Finiamo anche di nascondere quello che fanno i nostri figli e come ci ritornano a casa dopo le serate brave, perché prima o poi il fatto grave succede e può capitare anche a noi (incidenti, coma etilici e altro).

Lettera firmata

 

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