Non ci stupisce che il Sindaco sulla questione del Barech ancora una volta si nasconda. Questa volta lo fa dietro un articolo di legge che però non parla di assemblee pubbliche, ma di comunicazione istituzionale in campagna elettorale, eppure sul doposcuola, che fortunatamente si farà fa comunicazione istituzionale. Valuteremo azioni in questo senso. Tradito non solo il voto del Consiglio, ma anche la richiesta di molti cittadini che pretendevano spiegazioni che nemmeno le personalità a cui risponde hanno saputo dare risposta.
Ma il Sindaco ormai è un disco rotto. E le sue risposte ci confermano la distanza tra la realtà e quello che questo Sindaco percepisce della realtà. La responsabilità del commissariamento è di chi di fronte alle richieste di un pezzo del proprio gruppo di non aumentare il suo compenso è disposto a fare commissariare il Comune. Di chi di fronte a delle richieste di trasparenza del suo gruppo ha preferito allontanare metà dei suoi assessori. Questi i fatti. Da parte di chi in meno di due anni non è riuscito a tenere il proprio gruppo di maggioranza, non ci aspettiamo più il rispetto istituzionale. Ricordiamo però che i consiglieri si sono rivelati utili per strappare un accordo per mantenere il proprio ruolo.
Malgrado tutto siamo certi che troverà molto spazio nel suo partito, considerata la capacità di fare promesse e smentirle puntualmente nel breve periodo, proprio come ci ha abituato il suo leader Salvini.
Da parte nostra continuiamo a portare avanti il mandato il nostro ruolo, nell’attesa che ai problemi sui quali abbiamo risposta, innanzitutto quello del medico di base che non è più presente a Ballabio e chiarezza sul progetto del Barech, la si dia davvero senza nascondere la testa.
Infine su questa proroga ridicola, oltre a constatare che pur di non dimettersi questo Sindaco sarebbe disposto a qualunque cosa malgrado non ha saputo fare votare il bilancio, stiamo valutando il da farsi, considerato che ancora di più oggi ha confermato che ha dei problemi nel rispettare i Consiglieri votati ed eletti.