BALLABIO – Novità sul caso Arialdo Combi-Barech: in queste ore c’è stato un incontro in regione Lombardia tra il sindaco Giovanni Bruno Bussola e la dirigente del Pirellone per l’area Sviluppo Economico Cristiana Lavagetti. Si trattava di un passaggio dopo la “vittoria” (parziale) del progetto di Comune e ditta Combi per lo sviluppo di quest’ultima sul pratone di Ballabio Inferiore: due milioni con cui la regione finanzierebbe la metà del piano derivante dall’accordo di programma pubblico-privato sottoscritto mesi fa in Provincia,
“Un incontro interlocutorio – dichiara Bussola a BN – per fare il punto della situazione. Il prossimo passo sarà una delibera di giunta per la manifestazione di interesse alla partecipazione anche da parte di eventuali altre aziende interessate a quell’accordo di programma”.
E sulla situazione a dir poco incerta di chi materialmente condurrà le “trattative” con la Regione, lo stesso Bussola chiarisce: “Non so se ci sarò io, poi… Con tutta probabilità no. Il commissario che prima o poi arriverà dalla Prefettura, deciderà lui se e come portare avanti il progetto”. Ecco, la questione sta lì. Ma non solo: in primis chi si farà carico delle procedure per tenere “vivi” quei due milioni, con una serie di passaggi tecnico-burocratici da realizzare entro la fine del 2022? Probabilmente come si è visto sarà destinato a lavorarci su l’incaricato del Prefetto, che “rimpiazzerà” il sindaco fino ad elezioni anticipate. Poi però va capito se questo genere di operazioni siano come dire “nelle corde” della prefettura stessa – se cioè la gestione di un bando regionale milionario che comporta scelte anche politiche e strategiche faccia parte delle prerogative di un commissario.
Per adesso insomma il Barech “procede”. Anzi, cerca ulteriori aziende da imbarcare nel progetto. Ma quel che succederà quando il suo principale fautore in Comune (Bussola) non sarà più in carica, rimane tutto da stabilire.
RedPol