L’INTENSO WEEK END DEL CAI BALLABIO: SERATA, SGRIGNETTATA E RITORNO DELLA MADONNA IN BONGIO

BALLABIO/GRIGNETTA – Week end intenso per il CAI di Ballabio, protagonista di diverse iniziative. Venerdì sera impegnato nell’organizzazione della serata al parco ‘Due Mani’ a cui ha partecipato Annalisa Fioretti, medico pneumologo, volontaria del Soccorso Alpino, esperta alpinista con diverse spedizioni sopra gli 8.000 metri e per questo soprannominata “miss Ottomila” e fondatrice della Onlus Il Nodo Infinito.

Annalisa insieme al suo compagno Stefano, anche lui forte alpinista e volontario del CNSAS, hanno catturato l’attenzione di tutti gli intervenuti facendo emergere, oltre che la professionalità di medico esperto di patologie d’alta quota e di esperta scalatrice delle montagne himalayane, una spiccata dedizione al volontariato.

Sia verso gli alpinisti in difficoltà incrociati durante le spedizioni ma soprattutto verso le popolazioni autoctone del Nepal visitando oltre mille persone nei villaggi più remoti e raccogliendo con la sua fondazione finanziamenti da destinare a progetti di scolarità e aiuto per le donne vittime di maltrattamenti e i loro figli.

Anche i ragazzi dell’alpinismo giovanile sono rimasti affascinati dai racconti di Annalisa e l’hanno voluto omaggiare con un piccolo presente.

Sabato mattina il gruppo del CAI di Ballabio, dopo essersi impegnato nei giorni prima alla sistemazione dei sentieri interessati, ha partecipato alla “Sgrignettata” ai Piani Resinelli percorrendo il sentiero ad anello dedicato a Casimiro Ferrari.

Domenica mattina la “Madonna di Bongio” è stata riportata alla Baita dell’associazione, dopo un periodo di assenza per la dovuta restaurazione.

Molti gli Amici del CAI ballabiese che hanno seguito la Madonnina portata in spalla dai consiglieri da Ballabio fino a Bongio dove il parroco don Vittorio Conti ha celebrato la messa e benedetto la statua. A seguire, il classico pranzo conviviale del Club. Bella l’omelia del sacerdote che ha paragonato la vita alle scalate delle montagne: fatica, sacrificio ma anche soddisfazione. E poi l’importanza della speranza che sorregge tutti nei momenti di difficoltà. Dopo la benedizione, la statua della Madonna è stata riposizionata nella nicchia anch’essa restaurata.

Dal CAI Ballabio “Un grazie a tutti gli intervenuti alle tre manifestazioni”.