LA LUCE! Forse nella mente di tutti, anche di chi non crede in Gesù Figlio di Dio, il Natale è una festa di luce e di tante luci, accese dappertutto. Questo non è sbagliato. Anche il profeta Isaia, otto secoli prima della nascita di Cristo, ha parlato di un popolo che camminava nelle tenebre e che ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. A questa luce segue la gioia: Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Ma cosa ci sta all’origine di questa luce e di questa gioia? Ci sta semplicemente il dono di un bambino. “Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio”. Con tutto quello che segue: il potere e la forza di questo bambino destinato a governare il mondo intero con la forza e la sapienza di Dio, inaugurando un regno di pace, fondato sul rispetto del diritto e della giustizia!
Molti anni dopo, nel villaggio di Betlemme nasce il bambino che verrà chiamato Gesù. In quella notte alcuni pastori che pernottavano all’aperto e che erano intenti al loro lavoro di fare la guardia al loro gregge per difenderlo da eventuali ladri o animali, furono avvolti di luce e nella luce apparve un angelo che annuncia una grande gioia, per loro e per tutto il popolo: “Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce”. Quella luce non ha illuminato tutta le regione di Betlemme e di Gerusalemme, non è stata una luce pubblica. Solo un gruppo di pastori ha ricevuto questo dono. E i pastori erano in fondo alla scala sociale perché considerati rozzi e ignoranti, impossibilitati di frequentare il tempio con le sue preghiere e i suoi sacrifici e perché sempre esposti al peccato di rubare ed essere derubati. Nella loro vita tenebrosa è apparsa la luce e loro per primi vanno a riconoscere e adorare quel bambino deposto in una mangiatoia.
Ed è così anche per noi. La vera tenebra non è quella della notte quando si dorme. La vera tenebra che ci fa vivere male è quella interiore: quando la mente è offuscata dalla confusione e dal non sapere che cosa fare e che cosa dire, dal non conoscere perché e come si deve vivere, quando i cuori sono feriti dall’incomprensione, dall’ingiustizia, dal disprezzo, dalla violenza. Oppure dal dolore, dalla malattia, dalla morte! Possiamo dire che ciascuno di noi ha i suoi momenti di difficoltà e di tenebra. A volte questo buio è così fitto che uno, da solo, non riesce a sopportarlo: è vero, non si può vivere al buio!
Quei pastori di Betlemme che vengono avvolti di luce e vengono invitati ad andare a Betlemme a cercare un bambino deposto in una mangiatoia per animali (dunque si resta nella povertà e nella semplicità, non nello sfarzo e nella ricchezza) siano un segno per noi tutti: un invito ad avvicinarci con fiducia al Bambino Gesù come a Colui che, solo, può darci speranza e forza che possano avvolgere di luce tutta la nostra vita.
Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio
e Morterone
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Gli orari delle messe nell’Unità Pastorale di Ballabio:
Venerdì 24 Dicembre – Vigilia di Natale
Ore 22 sia a Beata Vergine Assunta – Trasmessa in diretta (Capienza 90 posti) che a San Lorenzo (Capienza 120 posti).
Sabato 25 Dicembre – Natale del Signore
Ore 9 a Beata Vergine Assunta Trasmessa in diretta; ore 10:30 a San Lorenzo; ore 18 a Beata Vergine Assunta
Domenica 26 Dicembre – II giorno dell’Ottava di Natale, S. Stefano:
Ore 10 a San Lorenzo Trasmessa in diretta; ore 16:45 a Beata Vergine; ore 18 a San Lorenzo.