PARASLAVINE, PARAMASSI E PARAPETTI SULLA SP 63 “PRIORITÀ VIABILISTICA DEL COMUNE DI MORTERONE”

In occasione della prima chiusura stagionale della Strada provinciale che sale a Morterone, causa neve, avevo recentemente sostenuto con alcuni residenti che é giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti realizzando, alla buon’ora, le indispensabili protezioni stradali che consentirebbero di raggiungere tutto l’anno e in Sicurezza il comune più piccolo del Belpaese, come del resto é stato fatto da illo tempore per garantire la transitabilità su molte strade di montagna in mezza Regione.

Se vogliamo parlare di Turismo e Sviluppo socio-economico, questo é il minimo sindacale.

Apriti cielo, il mio legittimo intervento in sintonia con le annose richieste dei cittadini residenti é stato invece considerato Lesa maestà: spiace constatare come sia stato frainteso e pure strumentalizzato il mio innocente pensiero ma forse più di qualcuno é stato vittima del nervoso ed elettrico clima elettorale che in questo periodo grava su Villa Locatelli e che altrettanto onestamente non mi riguarda: essendo un assessore esterno, infatti, non voterò per il rinnovo del Consiglio provinciale e dal 2014 non ho in tasca la tessera di alcun partito politico e dunque sono fuori dalla mischia ma sempre e comunque, bene informato. Se i soldi non ci sono, si vadano a cercare.

Da ultimo ma non per ultimo. A chi vorrebbe imputare negligenze “viabilistiche” alla Comunità Montana dei tempi miei, é facile rispondere che la Ballabio-Morterone é una strada provinciale e pertanto é la Provincia che ancora oggi deve farsi parte attiva per garantire quanto prima i cosiddetti e risolutivi “interventi di sua competenza”. Non punto il dito contro nessuno ma ognuno deve fare la sua parte.

Mi vedo pertanto costretto a replicare, precisando che gli amministratori e gli uffici della CM Valsassina anche all’epoca hanno sempre fatto il loro dovere, contribuendo in modo fattivo al completamento di alcune altre strade delle Terre alte, altrettanto attese e ancora oggi frequentate quotidianamente e in Sicurezza dagli abitanti di quei territori montani.

 

Claudio Baruffaldi

Vicesindaco
Comune di Morterone