DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE DELLA TERZA DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DEL PRECURSORE

Una notte Gesù accettò di incontrare un uomo di nome Nicodemo. Perché proprio di notte? Forse perché era una persona autorevole, conosciuta e stimata e ha avuto un po’ di paura del giudizio dei suoi colleghi nel farsi vedere ad andare a visitare un maestro come Gesù, da poco venuto da Nazareth, che era ancora poco conosciuto. Eppure dopo un po’ di tempo Nicodemo saprà difendere Gesù da coloro che lo accusavano ingiustamente. E quando Gesù morì in croce fu Nicodemo a preoccuparsi di comprare oli profumati per dare a Gesù una degna sepoltura.

Forse, proprio perché Gesù ha letto nel cuore di Nicodemo i suoi dubbi e le sue paure ma anche il suo desiderio di capire meglio e la sua buona volontà, forse proprio per questi motivi Gesù ha proclamato in quell’occasione una grande verità: NASCERE DALL’ALTO! Sono parole molto strane, queste! Nicodemo capisce bene che si tratta di una nuova nascita ma come è possibile una nuova nascita per uno che è già nato una volta? Certo, non può essere una nascita fisica.

Ogni essere umano nasce da un padre e da una madre, questo lo sappiamo tutti. Gesù esprime questo con le parole: “Quello che è nato dalla carne è carne”. Ma questa carne ha bisogno di qualcosa d’altro o meglio di Qualcun Altro! Gesù sta parlando con Nicodemo ma in realtà sta parlando di ogni essere umano, sta parlando di ciascuno di noi! E sta dicendo: ogni persona che è nata nel mondo ha bisogno di un qualcosa che solo Dio può donare, qualcosa che non sarà mai frutto di impegno, di sforzo o di conquista. Sarà un puro dono di Dio che dona il suo Spirito e che viene ad abitare nell’intimo di ogni essere umano. Ecco chi siamo noi agli occhi di Dio: esseri in cammino, esseri sempre incompleti e inquieti, essere che non saranno mai contenti finché non saranno riempiti dallo Spirito che Dio vuole donarci. E quando si dice “lo Spirito” si parla appunto di Lui stesso: DIO!

Allora i nostri occhi si apriranno a “vedere il Regno di Dio”, come dice Gesù. Che cosa vedremo? Vedremo l’infinità dell’amore di Dio per noi che arriva a donarci il suo Figlio, comprenderemo la dignità di ogni essere umano nell’essere figlio di Dio, gusteremo la gioia della fratellanza umana, la beatitudine di sentirsi amati e di amare gli altri, conosceremo tutte le meravigliose opere che Dio ha fatto a nostro favore, loderemo Dio per averci strappato dall’abisso del male e della morte e per averci chiamati a vivere per sempre!

Ma queste cose non si vedono chiaramente e non sono evidenti. Anche Gesù lo sa e ce ne dà una spiegazione: chi è nato dall’alto, cioè chi ha ricevuto lo Spirito di Dio è paragonabile al vento: nessuno vede il vento eppure lo si sente, soffia e non si sa da che parte viene e verso dove sta andando. Ma si vedono gli effetti del vento: il piegarsi dei rami degli alberi, il sollevarsi della polvere, la boccata di aria fresca, ma anche danni alle case, alle piante. Perché il vento può essere qualche volta leggero ma può anche manifestare una forza straordinaria. Allora anche lo Spirito di Dio nessuno lo può vedere, proprio come il vento.

Ma se vediamo delle persone gentili e cordiali è perché sono animate dallo Spirito Dio. Se vediamo persone che diffondono pace e serenità è perché sono animate dallo Spirito di Dio. Infatti lo Spirito Santo di Dio è Spirito di gentilezza, di pace, di bontà e serenità. Se vediamo persone che sopportano con pazienza e forza le avversità del corpo e dello spirito è perché lo Spirito di Dio è forte. Non veneriamo nessun martire che è morto confidando nelle proprie forze. Sono tutti santi perché sono morti confidando in Dio fino alla fine grazie allo Spirito Santo che hanno ricevuto in dono. E se vediamo persone generose che si dedicano agli altri, che vanno in soccorso dei poveri, che curano i malati, che educano i piccoli è perché quelle persone hanno aperto il loro cuore alla presenza dello Spirito, quelle persone sono rinate dall’alto!

Lodiamo e ringraziamo Dio perché nella sua bontà ci ha chiamati ad essere suoi figli e nel Battesimo ha voluto donarci il suo Santo Spirito! Siamo rinati dall’acqua e dallo Spirito, proprio come dice Gesù. Nella nostra vita quotidiana lasciamoci guidare dalla luce, dalla forza, dalla bontà dello Spirito Santo che ci porta a comportarci in tutto come Gesù.

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio

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