La trasformazione digitale ha rivoluzionato anche i processi di ricerca e selezione del personale, rendendoli più rapidi, efficienti e allineati alle esigenze del mercato del lavoro contemporaneo. Il processo di ricerca e selezione del personale è un passaggio fondamentale per la crescita di un’azienda. La competitività, il successo e la redditività di un’impresa, di fatti, dipendono in maniera imprescindibile dal valore, dalle competenze e dalle capacità espresse del proprio patrimonio di risorse umane.
A questo proposito, è interessante osservare come, nel corso degli ultimi decenni, il mondo del recruiting abbia conosciuto una profonda trasformazione. Tanto per cominciare, è cambiato il modo in cui è chiamato a operare in ambito HR si approccia al processo di selezione. Si pensi a quanto sembra distante quanto accadeva trent’anni fa, quando le società di screening e sourcing del personale acquistavano spazi sui principali quotidiani nazionali per pubblicare gli annunci di lavoro. Prima di procedere a contattare e a organizzare i colloqui con i profili più idonei, i selezionatori dovevano aspettare di ricevere tramite posta o via fax i curricula dei candidati.
Si intuisce, quindi, che il processo di recruitment appena descritto fosse piuttosto lento sia per chi offriva sia per chi cercava lavoro. Le cose hanno iniziato però a cambiare inesorabilmente con l’avvento della trasformazione digitale. La tecnologia ha infatti consentito di semplificare, ottimizzare e accelerare le fasi di onboarding e assunzione delle nuove risorse.
Cosa ancor più importante, l’innovazione applicata al settore HR ha portato alla nascita di piattaforme in grado di soddisfare le necessità di ricerca e selezione del personale proprie delle aziende moderne. In particolare, merita una menzione Jobtech, la prima agenzia di lavoro interinale per il mercato italiano a trazione completamente digitale. Se efficienza e rapidità sono diventate due parole chiave nel mondo del lavoro contemporaneo, i selezionatori di Jobtech rispondono offrendo processi di eRecruitng celeri, efficienti e mirati a rispondere alle specifiche richieste delle imprese.
Questo è possibile grazie allo sviluppo tecnologico applicato all’ambito HR. Da un lato, i candidati hanno oggi a possibilità di accedere a una quantità maggiore di annunci e di rispondere a essi in maniera pressoché immediata. Dall’altro i recruiter possono “saltare” la fase dei colloqui in persona organizzativamente complessa, lenta e dispendiosa per condurre invece colloqui virtuali più pratici, celeri e convenienti. E va da sé che ciò si traduca, per i recruiter, nell’avere maggior tempo a disposizione da dedicare all’analisi del potenziale dei candidati e soddisfare al meglio i propri committenti.