BALLABIO – A Lecco ricordati i fatti del 7 marzo 1944 a cui prese parte anche il ballabiese Pino Galbani. Operaio alla Rocco Bonaiti di Lecco, la mattina del 7 marzo 1944 Galbani diciassettenne prese parte agli scioperi antifascisti che interessavano capillarmente il nord Italia. Fu arrestato insieme ad altri giovani dai fascisti italiani inviati a reprimere gli scioperi e infine deportato nel campo di sterminio di Mauthausen-Gusen 1.
“I man mandà che per fam crepà, ma me crepi mia” diceva. “Pino, sopravvissuto all’orrore dei campi di sterminio, ha dato un grande contributo per la formazione e la consapevolezza delle giovani generazioni – ricordano gli attivisti di Ballabio Futura – portando la sua testimonianza nelle scuole e diffondendo la cultura della pace; proprio la pace che chiedeva, insieme al “pane”, la mattina di quel 7 marzo nella fabbrica dove lavorava. Per questo non smetteremo mai di ricordarlo”.
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