BALLABIO – Ha funzionato, il nuovo “sistema” adottato in collaborazione tra Ballabio e Abbadia (Comuni e relative Protezioni civili) per la gestione dei possibili affollamenti e delle criticità viabilistiche verso e dentro i Piani dei Resinelli, nell’ultima domenica da zona gialla prima del ritorno al colore arancione con i relativi impedimenti a turisti e gitanti. Va detto, a onor del vero, che la suddetta domenica – ieri – ha registrato numeri ben diversi da quella precedente, quando centinaia e centinaia di autoveicoli vennero “respinti” (foto a destra) alla Stanga per impedire la creazione di code già dal tornante n. 10, un serpentone di auto incolonnate che nemmeno in tangenziale a Milano.
Cos’è stato fatto, comunque, ieri ultimo giorno di febbraio? A monte, cioè nella località sotto la Grignetta, sono stati posti in essere alcuni stratagemmi a partire dal posizionamento “a spina di pesce” delle auto parcheggiate lungo il cosiddetto anello, dal piazzale Chiappa a quello del grattacielo; in questo modo si sono potute far sostare molte più macchine, in un contesto comunque meno “incasinato” dei week end precedenti. A quel punto, il possibile posto di blocco alla fine del paese di Ballabio è diventato tutt’altro, un semplice momento di controllo che, come ci ha raccontato lo stesso sindaco Bussola, non ha comportato alcun “respingimento” – a differenza di quanto avvenuto sette giorni prima (vedi nostro articolo).
Trova le differenze/Sopra: domenica scorsa. Sotto: ieri
E adesso? Per un bel po’, temiamo, non ci sarà alcuna necessità di “check point” o roba del genere e così i gruppi della Protezione Civile e lo stesso primo cittadino ballabiese potranno passare dei fine settimana più tranquilli. Compatibilmente con la pandemia che non molla, anzi.
RedBN