BALLABIO – Hanno concluso l’anno scolastico i Gufi della scuola dell’infanzia Pianeta Bimbi di Ballabio, al parco Grignetta. I presenti hanno assistito con interesse e divertimento ad una rappresentazione ben fatta, la recita Il Sole di Pedro, spettacolo di Carlo Decio e Isabella Bert Sambo, tratto dal libro omonimo di Enrico Merlino.
Un modo intelligente per presentare ai bambini le avversità della vita, come il Covid-19, attraverso il buonsenso di una chiocciolina che all’arrivo della tempesta consiglia a tutti di proteggersi e chiudersi in casa per poi uscire ad evento avverso concluso.
L’evento è terminato con la consegna dei diplomi e con il laboratorio Disegna e crea la tua chiocciolina.
Lo spettacolo Il Sole di Pedro
“L’hanno chiamata Lead e noi ci abbiamo creduto: Legami, educativi a distanza. Tutto nuovo, inedito, il Coronavirus ci ha spiazzate, spaventate ma unite nel desiderio di stare con i bambini e le famiglie della nostra scuola. – ci scrivono le insegnanti della scuola dell’infanzia di Ballabio Pianeta Bimbi – L’obiettivo più grande: non lasciare indietro nessuno. Infinite sfide digitali per docenti e genitori, una continua ricerca per trovare i modi per fare sentire la nostra vicinanza a bambini e famiglie, con discrezione, nel rispetto di una sfera privata che poteva in quei mesi nascondere fatiche legate alla salute o alla sfera economica, abbiamo vissuto una sfida educativa senza confronti. Abbiamo avuto alleati insostituibili: le famiglie“.
“Nella distanza ci siamo uniti e conosciuti anche più intimamente, abbiamo aperto le nostre case e spalancato i nostri cuori, abbiamo insieme creato un mondo di ricordi condivisi che faranno memoria e costruiranno la nostra storia non ci siamo mai lasciati. – proseguono le insegnanti – In questi mesi hanno dimostrato di condividere, hanno saputo stare dentro le nostre proposte, anche loro alla ricerca di senso per se e i loro bambini“.
“Venerdì con grande letizia vi abbiamo rivisto – dicono rivolgendosi direttamente ai loro fanciulli – ma questa volta davvero, di persona o,come si dice, in presenza. Quanta gioia, che grande emozione, voi bambini così belli, grandi, ci avete salutato con naturalezza come se tutto fosse normale, nessun impaccio per le mascherine e le distanze, è stato come continuare un dialogo che non si è mai interrotto, confermandoci che vi avevamo raggiunto davvero, e che l’affetto reciproco non era stato scalfito ma consolidato. Abbiamo letto nei vostri occhi orgogliosi e contenti la gioia di ritrovarsi e stringere in mano il diploma che conferma che siete diventati grandi e pronti per una nuova emozionante avventura . Abbiamo lavorato e investito tanto per realizzare questo momento condiviso e la spensieratezza e le risate respirate al parco hanno riempito i nostri cuori”.
I gufi salutano con il loro diploma e vanno verso la primaria
“E a voi bambini grazie per la vostra normalità, il vostro affetto e le parole dolci e gentili che ci avete sempre regalato! – concludono le maestre con un po’ di commozione -. Vi auguriamo una estate felice e serena e quando ci troveremo a bere dalla nostra borraccia Pianeta Bimbi penseremo a voi! E agli altri, arrivederci a settembre perché “Andrà tutto bene” e come ha detto una mamma È come se ci fossimo lasciati il giorno prima… sarà così anche per voi!“.
“Intendiamo inoltre – concludono le insegnanti- ringraziare chi ci ha sostenuto, consigliato, e con noi collaborato fino a raggiungere obiettivi impensabili. Ci sentiamo di ringraziare i genitori, non solo quelli dei bambini di 5 anni, ma proprio tutti: avete fatto tutto il possibile affinché il filo che ci legava ai bambini rimanesse saldo. Ringraziamo il nostro dirigente Tiziano Secchi che ha sostenuto il nostro progetto. Un sentito grazie va al sindaco Alessandra Consonni e al Vicesindaco che hanno subito accolto la proposta dello spettacolo condividendo il valore di momento di comiato dei bambini dell’ ultimo anno e si sono spesi affinché l’evento, che all’inizio di maggio sembrava una follia, potesse realizzarsi nella sicurezza e nella tranquillità di tutti.”
G. P.