Caro Direttore, sono un ballabiese e voglio dire due parole non necessariamente collegate a quanto successo all’attraversamento del Parco Due Mani ma certamente legate alla sicurezza stradale di Ballabio e della viabilità in generale. A 50 Km orari sul provinciale in centro paese, con striscia continua, ti sorpassano perché vai troppo piano; a me personalmente è successo più volte, una volta ricordo pure che la donna al volante mentre mi sorpassava, ed ero in auto non in moto, mi guardava come se fossi un pirla, accelerava inca…ta con il suo grosso SUV.
Io sono anche motociclista di vecchia data e non mi ritengo perfetto, qualche multa l’ho presa pure io perché quando posso accelero, certamente non in prossimità di rotatorie o in centri abitati fitti di passaggi pedonali dove ti può sbucare anche un bimbo, un anziano o un animale.
Ma no, questi sorpassano senza se e senza testa, fino a che non fanno il disastro, poi piangono ma oramai il danno è fatto. Se consideriamo che già accadono disgrazie senza volerlo, ma cercarsele addirittura non mi sembra molto saggio.
Quando volavano le “legnate”, ovvero le multe che i vigili di Ballabio davano a chi infrangeva le regole, le persone entravano in paese in punta di piedi e si guardavano bene dall’avere certi atteggiamenti.
A volte, anche persone all’apparenza intelligenti, quando si siedono nell’auto non capiscano che hanno nelle mani “un’arma” e che non sono i padroni della strada, bisogna sempre arrivare a toccarli sul portafogli o peggio e poi a volte non basta nemmeno quello, si deve arrivare ad avere regole esagerate per far fronte a questi senza cervello, regole più severe che poi ci lamentiamo di avere, ma per forza è ora di imparare un po’ di educazione, in tutti i campi, altrimenti non lamentiamoci delle regole sempre più restrittive.
Ci insegnano che alcune regole sono necessarie per equità e per il vivere civile.
Peccato che per l’Italiano medio le regole sono sempre per gli altri!
Lettera firmata