VIGILANZA E RETTIFICHE: LA SINDACA SPIEGA LA “RONDA DINAMICA” A BALLABIO

CONSONNI E VIGILE FIOCCA EMMABALLABIO – Prima la rettifica della propria determina, poi le spiegazioni. Alessandra Consonni scende in campo in prima persona (dopo che determina 1 e determina 2 – con retromarcia normativa – le aveva firmate la responsabile Polizia Locale Emma Fiocca). Ed ecco che la prima cittadina giudica la determina “molto chiara”. Per Consonni “trattasi di servizio di Controllo delle proprietà comunali inserite nel percorso di vigilanza con RONDA DINAMICA SUL TERRITORIO COMUNALE. Nella sostanza, come già annunciato, ogni notte 7 giorni su 7 vengono garantiti due/tre passaggi attraverso le vie del paese, cambiando ogni volta percorso ma sempre passando per le proprietà comunali, dalle scuole, ai cimiteri, alla palestra, ai parchi etc… Nel corso dell’attività di RONDA DINAMICA le pattuglie daranno immediatamente l’allarme o chiederanno l’intervento delle FFOO qualora riscontrassero situazioni irregolari”.

Ma la rettifica? Nel servizio “rispetto a quanto anticipato cambia solo il riferimento normativo che, inoltre, ci avrebbe obbligati ad attendere la prossima riunione del Comitato di sicurezza provinciale. Dopo varie interlocuzioni con la Prefettura, che ringraziamo, abbiamo optato per questa scelta che, infatti, ci ha consentito l’avvio immediato della preannunciata attività di controllo”. Prefettura che, pare, ha convocato in questi a Lecco Comune di Ballabio e azienda di vigilanza per chiarimenti.

Sicuritalia-metronotteE poi la spiega di quel che farà, per circa 10 euro a notte, la famosa Sicuritalia: “Se la vigilanza diretta riguarda le proprietà del Comune, l’attività di istituto svolta dalla Società incaricata, consente di effettuare il servizio di RONDA DINAMICA (per usare la terminologia della Prefettura) che, infatti, è regolarmente partito senza apportare alcuna modifica a quanto inizialmente disposto, toccando anche le proprietà comunali nel quadro di percorsi di sorveglianza che vengono variati nel corso della settimana, sino ad avere il più ampio raggio di zone e vie, come nella normale attività di un istituto di vigilanza. Tutto viene peraltro documentato ufficialmente con regolare rapporto. Quanto alla “esiguità della cifra” essa dipende solo dalle economie di scala dell’istituto, che già opera in Valsassina”.