DON BENVENUTO COMMENTA IL VANGELO DI DOMENICA

Ecco una nuova manifestazione di Gesù, una nuova epifania: la novità di oggi è che Gesù manifesta la sua forza straordinaria sugli elementi naturali come il vento e l’acqua. Mentre gli apostoli sono un gruppo di uomini forti ma remando controvento fanno fatica e si stancano, Gesù da solo e senza dare segni di paura o di fatica vuole addirittura oltrepassarli, ma non solo: Lui non ha alcuna barca, Lui sta camminando sull’acqua. Ma tutti gli uomini che camminano sull’acqua affondano! E come mai Gesù non affonda? Per loro la conclusione è semplice: Gesù non è un uomo come noi! Gesù finge di avere un corpo! Gesù è un angelo, oppure un fantasma! Queste conclusioni vengono dal fatto che il vangelo descrive così: il loro cuore era indurito!

Poco prima Gesù aveva dato un altro segnale molto bello: una grande folla lo seguiva ed era ormai tardi. Gli apostoli invitano Gesù a congedare la folla perchévada a casa a prepararsi da mangiare ma Gesù si rifiuta e dice loro: “Date loro voi stessi da mangiare!” Gli apostoli sanno che non ce la faranno mai e dicono di avere solo cinque pani e due pesci. Ma Gesù se li fa dare, ringrazia il Padre, li fa distribuire e bastano per nutrire una folla intera di circa cinquemila persone. Gli apostoli hanno visto tutto e sono stati attivamente coinvolti in questa vicenda. Loro hanno detto alla gente di sedersi a gruppi, loro hanno distribuito i pani e i pesci. Come mai nel vangelo si dice che non avevano compreso il fatto dei pani? Come mai non si sono posti la domanda: da dove viene tutto questo pane? Come può un uomo da solo nutrire cinquemila persone?

Forse si sono meravigliati e hanno pure gioito con tutti coloro che hanno mangiato ma sono stati superficiali! Non hanno tirato la conclusione più logica: Gesù che è qui con noi ha un legame specialissimo con Dio che è il creatore del mondo intero. Gesù non si aspettava una risposta di fede che sarebbe venuta più tardi e cioè che Gesù è Dio stesso, fatto carne! Questo poteva avvenire solo dopo la Pasqua. Ma si aspettava una maggiore apertura di mente e di cuore. Con questa apertura di mente e di cuore, cioè con meno superficialità e un po’ più di attenzione e riflessione gli apostoli non avrebbero detto: “E’ un fantasma!”. Non avrebbero avuto paura! Ma avrebbero detto: “Quel Gesù che ieri è stato capace di dare da mangiare a così tante persone con abbondanza e gratuitamente è talmente forte e buono da venire ad aiutare noi che siamo in pericolo di vita a causa del vento e dall’acqua. Gesù è molto potente e domina facilmente gli elementi naturali!”

E quando raggiungono la riva del lago vengono raggiunti da altre persone, altre folle che sanno che Gesù le può aiutare. Soprattutto guarisce i malati, ne guarisce molti, l’evangelista Marco fa notare addirittura il fatto che basta toccare il lembo del suo mantello per essere guariti. Questo per dire la forza straordinaria che emana da Gesù ed è una forza salvatrice, che aiuta l’uomo a stare bene, non è una forza dominatrice che sfrutta e incute paura. Ci sono anche queste forze come quelle degli spiriti maligni o quelle di uomini superbi e avidi, ma Gesù li domina tutti, è il più forte di tutti!

Non è una grande gioia per noi poter dire: “Io sono un amico di Gesù, che è il più forte di tutti, e dunque non ho più paura di niente!”? Viviamo intensamente questa gioia: è la gioia di sentirsi protetti da un grande amico forte e buono nello stesso tempo è la gioia di avere una vita sicura e buona. Quale notizia più bella di questa possiamo sentire nei momenti di fatica e di paura che ogni tanto ci capitano nella vita?

Don Benvenuto Riva parroco di Ballabio
Don Benvenuto Riva

Parroco di Ballabio

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–> avvisi 03 febbraio 2019