BALLABIO – Non c’è neanche un lontano paragone tra le luminarie messe in campo in occasione del Natale da Barzio e Cremeno che di abitanti ne fanno 2.800 tra tutti e due, nei confronti delle luci allestite da Ballabio che di residenti ne conta ben 4.200 per fare gli auguri ai ballabiesi e per attirare turisti e villeggianti. Le luci, tra l’altro tutte identiche, sono state posizionate di fatto solo in via Mazzini e fuori dai negozi dei commercianti che hanno aderito alla raccolta fondi di amministrazione comunale e Pro Loco. L’iniziativa, che ha coinvolto una settantina di contribuenti per lo più commercianti ed aziende, ha illuminato soltanto una parte del paese: ad esempio davanti alla materna e alla primaria non c’è neppure una ghirlanda comunale a ricordare ai numerosi bambini il Natale in arrivo. Così come sono pochi i manifesti esposti in giro per le bacheche, mentre sono ben presenti tra i commercianti che hanno contribuito alle illuminazioni natalizie ma che, è noto, non sempre sono meta di acquisti o consumazioni da parte dei residenti.
Le luminarie di Natale nel centro di Cremeno; sopra, Ballabio (a sinistra) e la splendida piazza Garibaldi a Barzio
Illeggibile da lontano e solo per chi se ne è accorto il cartellone, peraltro posizionato alla rotonda che dà il benvenuto in paese, in cui sono elencati tutti i finanziatori delle luminarie. Mancano invecee i loro nomi sui manifesti esposti, fatto che avrebbe favorito un maggior ritorno pubblicitario per la soddisfazione dei ‘donatori’.
E fanno sorridere un po’ tutti gli addobbi e le luci sopra la fontana di piazza San Lorenzo: meglio sarebbero state delle “fontanelle” luminose. Al lavatoio di Ballabio superiore è comparso il bel presepe in legno, esatta fotocopia di quello già ampiamente apprezzato lo scorso anno.
Un Natale quantomeno sobrio e al risparmio quello augurato ai residenti sia come eventi sia come luci da amministratori pro tempore e Pro Loco.
