BALLABIO – Si vede proprio che quell’ufficio della Polizia Locale ballabiese non è esattamente il posto più ambito della zona: dopo il lungo balletto di conferimenti e “spossessamenti” del titolo di comandante, improbabili nomine di personaggi che con il mondo dei ghisa non hanno niente a che fare, un passaggio pre pensione addirittura con protagonista il n. 1 dei vigili di Lecco Franco Morizio e un autentico andirivieni di potenziali “capi” regolarmente poi saltati fuori dalla barca, questa volta pareva proprio fatta.
Dal cilindro dell’amministrazione Consonni era spuntato un nuovo nome, passato attraverso il vaglio di una “commissione” che ha sottoposto la sua candidatura alla sindaca: si trattava di un plurilaureato, proveniente da Biassono, Mario Coppola.
Questo 47enne di Monza era stato nominato dopo avere sbaragliato un lotto di diversi candidati e sembrava proprio destinato a diventare il tanto atteso nuovo responsabile della Polizia Locale di Ballabio.
> IL DECRETO SINDACALE DI NOMINA DI COPPOLA
Certo, con incarico a termine (fino alla metà del 2020 ovvero alla conclusione del mandato della prima cittadina); ma in previsione dell’imminente addio da parte dello storico vigile Ivan Invernizzi – in procinto di trasferirsi a Lecco – quel famoso ufficio tanto bistrattato eppure al centro della campagna elettorale della lista Nuovo slancio doveva quantomeno tornare ad avere due effettivi. Numero ben distante da quello promesso nel 2o15 da Consonni & C. ma almeno non sotto il minimo di due agenti registrato da decenni.
E con un comandante propriamente detto.
E invece no. Coppola ha rinunciato e a breve la Locale del paese sarà formata da “ben” UN vigile. Oltretutto in rottura permanente e dichiarata rispetto all’amministrazione in carica.
Non esattamente un successo, per chi strombazzava la sicurezza totale quale marchio di eccellenza delle proprie linee politiche per il governo di Ballabio. E in una fase in cui la criminalità è tornata a colpire con insistenza proprio nel bel paesino fiorito tra Lecco e la Valsassina.
RedBN