“MONTAGNE DI LIBRI”, AI RESINELLI L’ULTIMO APPUNTAMENTO È CON ANDREA VITALI

RIFUGIO SEL SEL ROCCA LOCATELLI DISEGNOPIANI DEI RESINELLI – Il quinto e ultimo appuntamento della rassegna “MONTAGNE di LIBRI” che si svolge ai Piani Resinelli, vedrà come ospite il “nostro” Andrea Vitali. Il noto autore bellanese sarà impegnato a presentare il suo ultimo romanzo “Nome d’arte Doris Brilli“: l’incontro pubblico e aperto a tutti è in calendario questa domenica, 2 settembre, alle 17 al rifugio SEL – “Rocca Locatelli”.

L’autore
Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti.
Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il premio De Sica.

Il libro
Gli amanti di Andrea Vitali, che sono tantissimi e sono stati viziati in questi anni con una vasta produzione di ambientazione lacustre, sanno benissimo chi è il maresciallo Ernesto Maccadò. È uno dei personaggi che hanno animato le storie più riuscite dello scrittore bellanese: La signorina Tecla Manzi, Olive comprese, La mamma del sole, Galeotto fu il collier, Quattro sberle benedette, Le belle Cece, A cantare fu il cane. Fermo restando il lago di Como, Andrea Vitali ama fare incursioni avanti e indietro nel tempo, ambientando le sue storie a volte durante il Ventennio, a volte nel Dopoguerra, fino a lambire gli anni Settanta. Il maresciallo Maccadò appare e scompare all’interno dei romanzi, a volte giovane, altre volte più anziano, come un buon ingrediente della cucina tradizionale, immancabile nell’arrosto ma talvolta quasi invisibile.

Chi può dire di conoscere davvero la storia del maresciallo Maccadò? Nessuno fino ad oggi, cioè fino a quando Andrea Vitali, capitolando di fronte alle insistenti richieste dei lettori, non decide di inaugurare una nuova serie poliziesca a lui dedicata. Il primo episodio della serie è questo Nome d’arte Doris Brilli, ambientato nel 1928, in piena epoca fascista.

Il maresciallo, insieme alla sua giovane e solare moglie Maristella, è giunto a Bellano da appena qualche mese, direttamente dall’entroterra calabro…

…una bella ragazza, di professione cantante e ballerina, nome d’arte Doris Brilli. La Brilli, nata Desolina Berilli, è in realtà una cittadina bellanese che, trovata in strada in atteggiamenti ambigui, sta per essere rispedita a Bellano a casa dei suoi genitori….