BALLABIO – Rese pubbliche ieri da BN le dimissioni del presidente del Comitato Gemellaggi Giacomo Colombo, interviene (come membro delllo stesso C. G.) Paolo Dell’Oro – consigliere comunale ma qui in veste appunto di rappresentante dell’organismo che si occupa degli scambi con la bretone Hillion – e teoricamente anche con la sfumatissima località greca di Metsovo. “Lascio al ‘paese solidale’ alcune considerazioni, e se pur consigliere di Cambiamo Insieme, tenterò di mantenere l’obiettività”, esordisce Dell’Oro.
“Con quelle di Giacomo, sono tre le cariche di presidente che si dimettono, in poco tempo e nonostante un ottimo lavoro, tutte per problemi con l’amministrazione che si trovavano di fronte.Registro in questo senso un problema comune, cioè una presenza distante delle amministrazioni se non addirittura “puntigliosamente burocratica”. Su questo tema, al grido non ci sono soldi, le norme non lo consentono, si lascia un’attività di volontariato civico senza il degno supporto logistico ed economico dell’amministrazione. Anche in questo passaggio con Nuovo Slancio, mi ha molto sorpreso al mio insediamento estivo nel consiglio del Gemellaggio, il verbale del presidente Colombo che anticipava nei suoi contenuti l’isolamento che l’ha portato alla decisione di questi giorni”.
“Ora io personalmente ho sempre ritenuto quella del gemellaggio attività culturale educativa a rilevanza pubblica – prosegue il consigliere del Comitato -, e quindi compito anche della politica agevolare e trovare soluzioni per supportarla degnamente. Lo si deve per quanto svolto e per le opportunità date alle generazioni di ragazzi e loro famiglie, di vivere esperienze indimenticabili. Purtroppo sulla mia posizione mi trovo sempre in minoranza. Secondo aspetto, il paese “mediatico” lamenta spazi culturali ed esperienziali, conoscendo forse poco l’offerta che il comitato ballabiese e quello di Hillion in questi anni hanno portato avanti, con instancabile entusiasmo e continuità. Un sogno si rafforza e si materializza quanto più è condiviso e partecipato, quindi invito i miei concittadini ad un salto di qualità nell’impegno concreto in un ambito culturale straordinario. All’interno del Comitato alla fine che si danno da fare sono sempre gli stessi e visto che l’unione fa la forza non limitiamoci ad indicare sui social le strade da percorre, proviamo l’esperienza di costruire progetti per rendere Ballabio più viva. Terzo aspetto, il continuo richiamo all’esperienza di gemellaggio con i greci non la capisco e poco la condivido, se deve essere punto programmatico fondamentale, compito del primo cittadino trovare un presidente che realizzi ed incarni questa prospettiva. Ma mi chiedo: ci sono le energie? Possiamo anche dirci che qualcosa non è andata bene e quindi chiudere l’esperienza, senza drammi. Preferisco portare avanti l’esperienza francese con le forze che abbiamo, che implodere percorrendo sogni ideologici. Abbandoniamo il gemellaggio, come tavolo di scontro politico, ragioniamo come prospettive di possibilità per i nostri cittadini”.
Dell’Oro infine torna ad indossare i panni del rappresentante di ‘Cambiamo insieme“: “Chiedo ora, come consigliere, un intervento immediato dell’amministrazione per ricucire in modo costruttivo questa crisi, chiedo alla comunità di avvicinarsi, con voglia di lavorare e sognare, non ha senso occupare una poltrona solo come spirito d’opposizione e contrasto. In alternativa ci possiamo anche dire che l’esperienza la concludiamo qui, visto che in pochi la ritengono priorità culturale ed educativa. Io ci sono, e non certo per far polemica ma per continuare a mettere sul tavolo tempo ed idee, nel frattempo ringrazio molto anche a nome dei miei figli per quanto abbiamo ricevuto”.