SCHIUMA BIANCA NEL CALDONE. E SIMONETTI (IN VESTE DI PRESIDENTE FIPSAS) ATTACCA LARIO RETI

CALDONE BALLABIO SCHIUMA3BALLABIO – Schiuma bianca nel Caldone. Non un episodio, ma un evento ricorrente in coincidenza delle grandi piogge quando il torrente si riempie di schiuma. A segnalarlo al presidente provinciale della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas), è stata l’associazione Amici del Caldone. Vuole il caso che il presidente Fipsas sia il consigliere provinciale Stefano Simonetti (Lega, pure assessore esterno a Ballabio), il quale ha abbinato questo con quanto accaduto a febbraio alla palude di Calco, e di conseguenza all’Adda – colorati da macchie marroni durante i lavori di ampiamento del depuratore del Toffo. L’investimento era stato necessario per fermare le multe europee per infrazione ambientale.

Pure per il Caldone ci sarebbe di mezzo un depuratore, quello di Ballabio la cui capienza sarebbe messa in crisi dagli acquazzoni.

“Mi sono stancato” recrimina Simonetti, già autore di una vibrata protesta sulla palude brianzola, quando aveva ricordato le spese della Provincia per opere ittiogeniche a favore dell’ambiente e della riproduzione dei pesci autoctoni, impegno poi vanificato secondo Simonetti dagli sversamenti.
“Ho quindi chiesto al presidente dell’Ente e al presidente dell’Ato Servizi Idrici di chiedere spiegazioni a Lario reti Holding. Adesso attendo risposte” ha concluso Simonetti.

N. A.

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