LA MEDITAZIONE DOMENICALE DI DON GIANBATTISTA: GESÙ BUON PASTORE E LE SUE PECORE

Buon Pastore! Il branetto – davvero esiguo dopo le lunghe pericopi quaresimali e sempre del vangelo di Giovanni – ci porta ad una figura assai famigliare nel contesto ecclesiale, ma anche tanto distante da quello del nostro vivere attuale. Nelle parole di Gesù c’è riferimento a gente consueta ai suoi ascoltatori, la pastorizia è professione e impegno ben presente, vita di molti, tra gli umili contemporanei del Signore. Per vero, il senso religioso allora corrente, si ritraeva un poco da costoro, che per il loro contatto diuturno con gli animali raramente potevano esser considerati “puri”. Già qui è interessante Gesù s’infili in questa categoria umile e, religiosamente, un po’ – come dire – di non agevole frequentazione.

Il pastore, ancor oggi – ma molto più nel passato – ha vita quasi condivisa col gregge. Forte immagine nell’insegnamento di Gesù: lui condivide la vita con le pecore. Subito altro impegno del pastore è farsi guida e difesa (abbiamo tutti presente il salmo 22). In questo salmo vi è una sorta di compiacimento nella guida e nella difesa del Signore-pastore. Questo – avvertiamolo – significa identificarci con le pecore. Credo metta conto fermarci sul nostro esser pecore, certo del Signore, ma sempre del gregge, cioè pecore.

L’intendere le cose, il valutare le realtà più correnti oggidì, non favorisce certo questo modo di sentire se stessi. Ciascuno oggi vuol contare, aver evidenza: non parliamo d’altri (leader sociali o politici) rimaniamo a riflettere di noi, restiamo pertinenti al tema che è subito invito a docilità ed umiltà. Anche il papa ha usato l’immagine delle pecore per esortare i sacerdoti ad averne l’odore, la cura appassionata e condivisa. Ma tutti, preti e non, sentiamoci del gran gregge di Gesù.

Nella docilità al suo procedere, al suo giudicare. Quanto potrebbe giovarci, non tanto pensare a Gesù pastore buono (o bello, com’è pur nel testo originale) piuttosto pensare a quanto debba rivolgermi a lui nel condividerne stili di vita ed assumerne scelte ed orientamenti: ascoltare davvero la sua voce.

DON GIAMBATTISTA MILANI RITAGLIODon Gianbattista Milani
parroco di Ballabio

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