BALLABIO – Iniziamo con una certezza: da domani sera, mercoledì 28 febbraio, la “nuova Lecco-Ballabio” sarà riaperta. E lo resterà per tutto il fine settimana. Decisione presa ai massimi vertici di Anas, da Milano, proprio mentre a Ballabio amministratori e quadri Anas discutevano di possibili soluzioni da adottare a partire da lunedì.
Tuttavia non è da escludersi che la SS36DIR potrebbe riaprire già mercoledì in giornata nel caso in cui Anas riuscisse a rimuovere il cantiere già stanotte o nelle prime ore di domani. È questo l’aspetto di più immediato interesse emerso dal tavolo ballabiese conclusosi pochi istanti fa ma sul quale al momento è doveroso mantenere il condizionale.
Su più lungo raggio invece pare che si andrà verso un doppio senso unico alternato sia lungo la ‘vecchia’ sia per la ‘nuova’ strada, con l’apertura del Passo del Lupo in discesa nell’orario di punta della mattina. I dettagli di tale provvedimento li dovrà studiare nelle prossime ore il team dell’ingegnere Salvatore il quale ha lasciato Ballabio imboccando la galleria per svolgere immediatamente un sopralluogo. Così almeno quanto trapelato alla conclusione dell’incontro pomeridiano nonostante la padrona di casa Alessandra Consonni e il delegato lecchese Corrado Valsecchi abbiano rispettivamente senza alcuna motivazione plausibile cacciato il corrispondente di BallabioNews a metà seduta e invitato poi i sindaci a non rilasciare dichiarazioni alla stampa.
E se durante l’incontro gli amministratori hanno cercato di tenere testa al referente di Anas, generoso nel promettere di riferire tutte le criticità emerse ai suoi superiori, l’aspetto che non ci limitiamo a definire da dimissioni immediate è un altro. Ovvero che a inizio febbraio i Comuni di Ballabio e Lecco, solo loro oltre la Prefettura, vennero avvisati della necessità di un importante intervento di manodopera sulla “nuova Lecco-Ballabio” ma senza veder specificate le date di apertura del cantiere. Solo alla fine della scorsa settimana comparve l’ordinanza vera e propria e si scoprì che immediatamente dopo il weekend la corsia sud della strada nuova sarebbe rimasta chiusa per un mese.
Passi la pessima gestione della comunicazione da parte di Anas, ma se è vero, come confermato questa sera al gelo della rosea villa, che gli amministratori di Lecco e Ballabio erano da settimane informati del fatto che qualcosa di serio sarebbe successo, se ne deduce che sino all’ultimo istante non siano stati capaci di comprendere la gravità di ciò che si stava loro palesando, né tantomeno abbiano ritenuto necessario approfondire il discorso con Anas, anche coinvolgendo altri enti, altri sindaci, o perché no i candidati alle elezioni di domenica prossima – in questo periodo particolarmente sensibili alle istanze degli elettori – e insieme discutere come affrontare il problema prima di trovarsi di fronte al fatto compiuto e condannare così i cittadini e il tessuto economico della Valsassina a due giorni di assoluto delirio.
Cesare Canepari