BALLABIO – Una tradizione antica, della Ballabio contadina e dei prati verdi, portata avanti di anno in anno dagli animatori dell’oratorio e da un gruppo di adulti nel cortile dello stesso spazio oratoriale alla Beata Vergine Assunta. È stato dunque preparato il classico fantoccio in cima alla catasta di legna che, in segno di buon auspicio, si è acceso subito in una calda e duratura vampata di energia – tra l’ammirazione di grandi e piccini.
Presenti il sindaco Alessandra Consonni, il parroco don Gianbattista Milani e il presidente del CAI Giuseppe Calumer Orlandi. Numerosi animatori hanno preparato le bruschette, mentre gli adulti cuocevano il the e il vin brulè caldo bollente. Alcuni coristi de i Vous de la Valgranda hanno allietato i presenti con canti alpini.
Un gruppo di bambini ed adulti ha girato, prima del falò, per le vie della frazione superiore con campanacci e pentolacce, suonando campanelli e facendo la caratteristica confusione.