BALLABIO – Anche il parroco di Ballabio don Gianbattista Milani ha voluto festeggiare Sant’Antonio Abate, il Santo eremita egiziano fondatore del monachesimo cristiano e primo degli abati con la benedizione sul sagrato della parrocciale di San Lorenzo degli animali – soprattutto cani e criceti – e delle auto presenti. La persona di Sant’Antonio è così profondamente legata alla protezione degli animali domestici da essere solitamente raffigurata con accanto un maiale, mentre il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la sua tutela. In alcune realtà post contadine, come nel caso di Ballabio, si benedicono le automobili, infatti, alla sua festa si sono cementate tradizioni molto care alla gente, come la benedizione di animali, veicoli e macchine agricole.
È invocato come protettore dei lavori dei campi, degli animali e contro le malattie contagiose, come l’herpes zoster, popolarmente noto come «fuoco di Sant’Antonio», ma anche per ritrovare oggetti smarriti e, un tempo, dalle ragazze in cerca di marito.