LETTERA/CAMPEGGIO DELL’ORATORIO MA QUANTO MI COSTI! PERCHÉ SI VA CON COSTAMASNAGA?

Egregio Direttore, vista l’impossibilità di un confronto costruttivo con chi comanda in oratorio, le scriviamo per esporle questo problema sentito da molte famiglie ballabiesi: l’elevato costo del campeggio estivo proposto dall’oratorio e le perplessità della scelta di “con chi si va”. Far spendere più di 300 euro alle famiglie per una settimana di vacanza – il campeggio è un’altra cosa – anche se in un bel posto in questo periodo di difficoltà economiche e di fatica a raggiungere il fine mese lo giudichiamo in parecchi improponibile. Con una offerta così è evidente che si vogliono favorire le famiglie benestanti del paese e i figli di chi non se lo può permettere stanno a guardare e vengono considerate di Serie B.

Poi cosa ci sia di educativo ad alloggiare dei ragazzini in un hotel, non è per nulla chiaro per chi come noi da giovani è andato in campeggio.

Non si potrebbe organizzare un vero campeggio alla Baita Segantini ai Piani Resinelli dove i costi sarebbero al massimo di 200 euro tutto compreso (visto che la proprietà è ballabiese ci si potrebbe accordare)? Come non ricordare che la Segantini era stata voluta dal parroco don Achille per i bambini e giovani di Ballabio e costruita anche con le offerte di chi aveva creduto nel progetto? Essendo in autogestione si potrebbero coinvolgere le famiglie disponibili, visto che nell’oratorio di Ballabio sono assenti e poco responsabilizzate.

Poi, perché si va con la lontana Costamasnaga con la quale i nostri ragazzi non hanno nulla a che fare? I nostri giovani frequentano le scuole lecchesi, perché non andare in campeggio con San Giovanni o Lecco? Favorirebbe i legami e le amicizie già esistenti – aumentandone le iscrizioni.

[Lettera firmata]