BALLABIO – Nella sala consiliare del municipio di Ballabio (domani, giovedì 12 dicembre analoga manifestazione a Oggiono) il Prefetto Sergio Pomponio ha consegnato questa mattina dodici medaglie d’onore ai familiari di altrettanti cittadini della provincia lecchese che nell’ultimo conflitto mondiale sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
Tra i nomi omaggiati figura anche quello di Pietro Invernizzi, nativo di Ballabio .
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Invernizzi Pietro, nato a Ballabio il 12/06/1920. Di mestiere muratore, viene chiamato alle armi nel marzo del 1940 nel 5° Reggimento Alpini, Battaglione Morbegno.
Partecipa alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale nel giugno del 1940 e dal novembre del 1940 fino ad aprile del 1941 è sulla frontiera greco-albanese dove viene ferito nella battaglia sul monte Guri i Topit. Viene quindi rimpatriato e ricoverato presso l’ospedale militare di Castiglione Fiorentino, quindi in quello di Arezzo e, successivamente, in quello di Baggio.
Dopo essere rientrato nel suo reparto, viene fatto prigioniero dai tedeschi a Merano l’8 settembre 1943 e internato inizialmente in un lager in Sassonia, quindi trasferito nel Brandeburgo. Viene liberato dall’Armata Rossa il 23 aprile 1945 e rimpatriato nel luglio di quell’anno.
Hanno ricevuto la medaglia la nuora Pinuccia e il nipote Andrea, di Ballabio.