DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE DELLA PRIMA DI AVVENTO

C’è un tesoro nascosto in tutte queste parole di Gesù che abbiamo ascoltato. È il tesoro della sua benevolenza verso di noi, il suo sguardo che ci segue costantemente nei momenti difficili della vita. Possiamo pensare alla nostra vita personale e anche alle vicende del mondo intero nel momento difficile che stiamo attraversando in questi tempi. Proprio come dice Gesù, noi stiamo sentendo di guerre e di rivoluzioni, stiamo vedendo il sollevarsi di nazione contro nazione e regno contro regno. Noi oggi non siamo direttamente coinvolti in quelle guerre e rivoluzioni ma non possiamo dirci tranquilli. Coloro che sono coinvolti più direttamente sono nostri fratelli in umanità perché siamo tutti una grande famiglia ma poi in quei paesi dove la guerra distrugge e uccide ci sono tanti credenti in Gesù che condividono la nostra stessa fede: sono nostri fratelli e sorelle nella fede. Anche loro leggono e ascoltano le parole di Gesù che ascoltiamo oggi. 

Gesù si rivolge a tutti noi che crediamo in lui e ci dice: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”. Purtroppo è vero anche questo fatto: che tanti hanno cominciato a credere in Lui ma poi si sono persi per strada, non hanno perseverato. Di persone così se ne parla anche nei racconti dei libri del Vangelo, ed è successo così in tutte le epoche della storia, quindi anche oggi sta succedendo questo. Ma Gesù ci invita a perseverare, a continuare nella via che abbiamo intrapreso: è la via che abbiamo imparato nelle nostre famiglie, nelle comunità dove siamo cresciuti. È la via dell’affidamento a Dio che è nostro 

Padre che si prende cura di noi e non ci abbandonerà mai. Ogni volta che diciamo la parola “Credo in …” vuol dire proprio questo: metto la mia vita in Dio che è mio Padre, in Gesù Cristo che è mio maestro e Signore, nello Spirito Santo che mi guida e mi illumina. 

Non stacchiamoci da questa via e riusciremo ad attraversare e superare ogni tipo di prova. Ci sono le prove di guerre e rivoluzioni, è vero, ma ci sono anche le prove in famiglia, c’è la violenza domestica, ci sono i tradimenti e le menzogne, c’è anche la tentazione di una vita sbagliata come quella che dice l’apostolo Paolo: ogni specie di impurità e di cupidigia, volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Anche queste cose possono rovinare una vita! Ma poi dice: “Ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità”. 

Questo ci fa capire che per avere salva la vita non bisogna aspettare né i tempi ultimi della fine del mondo né la fine della nostra vita e neanche possiamo dirci salvi per il fatto che qui da noi la guerra non c’è. La vita è salva quando trascorriamo i nostri giorni nella bontà, nella giustizia e nella verità: in tutte queste cose noi dobbiamo sforzarci di perseverare. I pericoli ci sono: possono essere anche altre persone non corrette che cercano di ingannarci. Per questo san Paolo dice: “Nessuno vi inganni con parole vuote”, e anche Gesù: “Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo ‘Sono io’. Non andate dietro a loro!”. Oppure possono essere pericoli di persecuzioni, di violenze, di disgrazie e di eventi naturali tremendi. Anche per questi Gesù ci dice di perseverare e di non staccarci dalla via che abbiamo iniziato a percorrere: quella della nostra fede. 

In certi momenti della vita perseverare può essere particolarmente duro: quando una persona perde tutto, quando una persona è tradita e abbandonata magari dai propri familiari, quando siamo colpiti da un lutto perché abbiamo perso una persona molto cara, quando il futuro davanti a noi è tutto oscuro, quando sembra che il mondo ci caschi addosso e sembra che tutto sia finito per noi! Siamo come Gesù sulla croce che al culmine della sua sofferenza manifesta tutta la forza della sua fede e dice: “Padre, nelle tue mani affido la mia vita” e, come abbiamo sentito domenica scorsa, a colui che aveva perso tutto nella vita ma si era rivolto a Gesù con una invocazione, dice: “Oggi con me sarai nel paradiso”. Ha perso tutto quanto aveva in questo mondo ma ha salvato la propria vita perché l’ha consegnata a Gesù!

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone