COMUNITÀ CHE ACCOLGONO. AL “VILLAGGIO” DI BALLABIO ESPERIENZE E NUOVE SFIDE

BALLABIO – Il nostro territorio è attraversato da tante richieste di accoglienza di natura diversa. C’è richiesta per l’accoglienza dei profughi e delle persone in difficoltà; ci sono richieste di accoglienza per i migranti interni per lavoro (insegnati fuorisede) o per ragioni sanitarie (parenti di persone ricoverate nelle strutture ospedaliere); c’è una crescente richiesta di ospitalità per i turisti che arrivano sempre più numerosi nelle nostre zone e che in alcuni casi emblematici stanno mettendo in crisi il tessuto sociale dei luoghi che li ospitano.

Le comunità di famiglie hanno sempre avuto il tema dell’accoglienza come uno dei grandi pilastri su cui si fondano. L’accoglienza nelle comunità ha subìto nel corso degli anni importanti sviluppi e mutamenti per cui, se nei primi anni l’accoglienza era focalizzata su minori e persone in difficoltà ospitate all’interno del nucleo famigliare, oggi abbiamo realtà molto diverse in cui le comunità dedicano spazi esterni a quelli del nucleo famigliare per ospitare nuclei famigliari in difficoltà (buon vicinato), oppure hanno degli spazi utilizzati per l’accoglienza turistica.

Per ragionare attorno al tema dell’accoglienza, individuare quelle che sono le nuove esigenze dell’ospitalità e capire in che modo e con che criteri le comunità possono dare una risposta concreta a questo tipo di bisogno, la Comunità di famiglie “il Villaggio” di Ballabio organizza una agorà, domenica 10 novembre, dalla mattina e per tutta la giornata. Per partecipare effettuare l’iscrizione a questo link.