LECCO – “A quasi due anni di distanza dall’inizio dei lavori della messa in sicurezza della Lecco-Ballabio, di fronte ai disagi quotidiani dei residenti e a quelli dei turisti che cercano di raggiungere le località montane della Valsassina, la vaghezza delle risposte del Governo è inaccettabile. Uno schiaffo a migliaia di persone che rimangono in ostaggio delle inefficienze e delle sottovalutazioni di questa destra. Con l’interrogazione urgente presentata in Commissione, abbiamo chiesto risposte chiare sulle cause dei ritardi e sui tempi di completamento dei lavori della SS36 RACC e un’accelerazione sulla messa in sicurezza della principale arteria verso l’area montana lecchese e importante alternativa alla SS 36 per raggiungere località della sponda lacuale lecchese.
Il Governo ha risposto che i lavori, che dovevano terminare a dicembre, ora sono stati prorogati fino a febbraio 2025. Ma sulla definitiva messa in sicurezza della Galleria Giulia il cronoprogramma non è certo. Un altro rinvio, altre risposte vaghe, un altro colpo all’economia del territorio e ancora difficoltà per gli abitanti della zona interna.
Abbiamo posto un tema serio e urgente, che investe un’intera comunità locale e il settore turistico in un momento di alto afflusso di visitatori nelle nostre aree montane. Dal Governo non sono arrivate le risposte che i cittadini e i territori attendevano”.
Lo dichiarano la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia, il consigliere regionale Pd Gianmario Fragomeli e il segretario provinciale Pd Lecco, il ballabiese Manuel Tropenscovino (foto sopra a destra).