Molti morteronesi, residenti e non, continuamente sottolineano il declino del Nostro piccolo paese, evidenziando la mancanza di migliorie, di collegamenti (necessari anche per incentivare il turismo), strutture per cittadini e soprattutto per i ragazzi (sempre meno) che trascorrono parte delle vacanze nel piccolo paese. È proprio da alcuni di questi cittadini ci è stato detto “è da un po’ che non scrivete per raccontare quel che succede (o meglio che non succede) a Morterone”. Beh, noi stavamo attendendo di vedere i risultati dei quasi tre anni dell’amministrazione Pesenti (alleanza tra F.d.I e partito Gay sostenuta da consiglieri comunali cittadini dell’alta Valsassina, sempre assenti da Morterone).
Quali le iniziative per il futuro di Morterone e del turismo di questa amministrazione? Il vice Sindaco Formenti sta ancora festeggiando per l’approvazione, grazie al suo voto, della delibera di matrice LGBT? E allora perché non è presente – anche unitamente all’assessore Grassi – in questo periodo estivo a verificare se i cittadini e turisti si stanno conformando al contenuto della medesima?
Quali i progetti e le richieste fondi depositate dall’amministrazione Pesenti presso gli enti competenti? Noi non possiamo che rimarcare le notizie riguardanti alti paesi della Valsassina – Valle Imagna e Val Taleggio, ove grazie a progetti e fondi vengono realizzate migliorie in favore di quei territori… e intanto Morterone, senza fondi/tutela del territorio/strutture per il turismo, sembra destinato ad un triste destino.
Se coloro che attualmente lo amministrano ( F.d.I + destra + Partito Gay) non hanno interessi per il piccolo paese, ciò nonostante avranno responsabilità per le omissioni del loro governo.
A tal fine ricordiamo di aver più volte segnalato l’esistenza di procedimenti di “pericolo pubblica incolumità” avviati nel 2021 dall’amministrazione comunale ed oggi non ancora conclusi e dell’esistenza di ruderi sovrastanti la strada verso Frasnida, la cui rovina potrebbe determinare danni alle persone. Forse anche a Nuoro, dove morirono 2 ragazzi in aprile a causa del crollo di un rudere, molti pensavano “che pericolo ci sarà mai… il rudere é li da anni…” Però ora, in quel luogo, molti sono indagati dalla Magistratura…
Collegamenti viari e strade agrosilvopastorali
Il febbraio scorso il vice sindaco di Morterone, Mario Formenti – noto uomo di destra dell’alta Valsassina, sostenitore del Consigliere Regionale Mauro Piazza – in un’intervista sottolineò la necessità di aprire al transito la strada Morterone-Culmine San Pietro precisando “è l’unica soluzione per salvare il paese”. Ebbene, quale l’esito delle sue parole del febbraio scorso? Ah si la chiusura della strada con sbarra! Quindi un risultato opposto alle parole del Vicesindaco!
Molte persone ci hanno più volte riferito che se la strada Culmine san Pietro fosse percorribile verrebbero a Morterone… e così mentre in Valsassina e val Taleggio molte strade simili sono transitabili, quella che consentirebbe a Morterone un secondo necessario collegamento anche per incentivarne il turismo, dopo le parole del Vice Sindaco Formenti, è stata definitivamente chiusa, se non per i pochi residenti.
E così l’isolamento continua… e non potrà che peggiorare, soprattutto se dovesse in qualche punto rovinare la SP 63 che, lo ricordiamo, nei primi km corre sul medesimo versante della Lecco-Ballabio, le cui vicende sono ormai note.
Rammentiamo in merito alle strade la necessità di manutenere quella che collega Morterone alla Valle Imagna, ad oggi in condizioni che la rendono poco sicura.
Ovviamente a Noi ed a tutti gli altri morteronesi piacerebbe conoscere quali progetti/richieste fondi/intese con altri comuni sono state sancite in valore dello sviluppo del nostro paese, ed a tal fine chiediamo nuovamente un incontro pubblico da tenersi nel corrente mese di agosto (possibilmente entro il 25).
Ringraziamo invece la Provincia di Lecco per l’intervento di manutenzione ordinaria della vegetazione ai lati della SP 63 ed al contempo non ci spieghiamo per quale Motivo il comune non faccia lo stesso per il chilometro della strada comunale, ribadendo inoltre la necessità di pulizia-taglio della fitta vegetazione (boscaglia) ai lati della stessa.
Ci chiediamo poi: quando a lato del famoso chalet verrà realizzata una struttura per consentire a cittadini e turismi di bere un caffè al coperto e vivere il Nostro paese in ogni stagione? Lo ricordiamo, anche se quasi tutto lo sanno, non bastano 48 colonnine per ricarica ebike quasi sempre inutilizzate (spreco di denaro pubblico) per incentivare il turismo! E ne è prova il fatto che altrove il turismo si sia negli anni ampliato anche in maniera “fiorente” nonostante in quei territori non siano state posizionate “48 colonnine”, mentre per contro esistono collegamenti viari, servizi ed iniziative.
Restiamo in attesa di risposte e della data dell’incontro pubblico (momento di democrazia).
Rinascita per Morterone