SENTITA CERIMONIA PER IL GEMELLAGGIO BALLABIO-HILLION CON LA PARTENZA DEI BRETONI

BALLABIO – Il terzo e ultimo giorno delle attività legate al 20° anniversario del gemellaggio Ballabio-Hillion è cominciato con l’ascesa verso la Baita Segantini ai Piani dei Resinelli. Un numeroso gruppo misto di ballabiesi e hillionesi, guidato dai volontari del CAI, è salito a piedi fino alle pendici della Grignetta. Nello scenario tra la montagna e il circondario di Lecco a valle, reso ancora più splendido dal sole,  prima una testimonianza del presidente del gruppo CAI Ballabio Marco Anemoli – seguita da quella di Giuseppe Calumer Orlandi, Luigino Airoldi e Giorgio Tessari in cui è stato trasmesso agli ospiti il senso del piacere di andare in montagna (e che montagne!) ma sempre in sicurezza e continuativamente con la “testa funzionante” perché la montagna accoglie tutti senza distinzioni ma esige sempre rispetto.

Successivamente la cerimonia di ricorrenza a Ballabio del XX anniversario con discorsi in sequenza del sindaco Giovanni Bussola, del collega di Hillion Annie Guennou, di Alessandro Riva e di Eric Cadoret a nome dei Comitati Gemellaggi di Ballabio e Hillion.

Nei discorsi si sono proclamati i principi che hanno generato il senso del gemellaggio: due paesi, due campanili il mare e la montagna, ma una unica volontà di pace, fratellanza, amicizia e condivisione pur nella diversità di Paesi, lingua, cultura e modi di vivere. Si è anche ricordato, oltre a come è nato storicamente il gemellaggio, dai primi contatti del 2002 alla firma ufficiale del 2003-2004 e le attività svolte (scambio di attività dei giovani, ricorrenze e scambi tra le famiglie, contatti tra le scuole). Ricordate infine anche le persone che hanno promosso e lavorato molto per il gemellaggio e sono scomparse, a cominciare da Piercarlo Fontana (segretario per tanti anni e promotore delle attività) e Fabio Colasanti che raccolse il primo contatto con il Comitato di Hillion e stava lavorando, prima di scomparire improvvisamente e prematuramente a marzo, come vicepresidente del Comitato alla preparazione del programma del XX anniversario. Così pure per Hillion è stato ricordato Jacques Jan – che oltre a essere stato un promotore del gemellaggio fu l’autore di diversi disegni, realizzati sul tema, compreso il simbolo blu-verde del logo.

La cerimonia commemorativa dell’anniversario è iniziata con gli inni nazionali di Francia, Italia ed Europa ed è terminata con lo scambio dei doni tra amministrazioni Comunali e Comitati. Infine, con il sottofondo musicale del quartetto “Creative Jazz Quartet”, la parte conviviale con la partecipazione degli ospiti hillionesi, del sindaco con l’amministrazione comunale compresi i consiglieri e delle famiglie di accoglienza.

Gli hillionesi sono poi discesi a valle per un momento libero con le famiglie fino alle 22, ora in cui tutti si sono raccolti per salutarsi con un grande commosso arrivederci alla prossima occasione. Il bus ha così cominciato il suo viaggio verso Hillion che si è concluso verso le 16.30 della domenica.

Gli ospiti bretoni hanno manifestato il loro piacere per la visita a Ballabio e nel territorio e per le attività loro proposte – ha dichiarato Alessandro Riva -. Il prossimo appuntamento è la vacanza dei nostri ragazzi alla prima settimana di luglio per l’attività estiva sul mare, di cui presto si riferirà. Un ringraziamento dovuto oltre all’amministrazione comunale che ci ha supportato anche a tutte le persone, attività, associazioni, Coro e Banda che in diversi modi hanno partecipato a questo evento non ordinario. Infine a tutte le famiglie che hanno accolto e favorito la permanenza dei nostri ospiti compreso il Comitato Gemellaggi”.

Comitato di Ballabio che è composto, dopo l’ultimo rinnovo a febbraio, da Alessandro Riva, Cristina Ripamonti, Giovanna Bassi, Gloria Lombardini, Matteo Sangalli e Davide Cerreta. Il consiglio del Comitato è composto oltre che da alcuni consiglieri comunali nominati, dai rappresentanti delle varie associazioni oltre che da semplici cittadini che condividendo le attività del Comitato hanno chiesto di poter far parte del consiglio.

I francesi al Belvedere ai Piani dei Resinelli