BALLABIO – Folla composta ma commossa ai funerali di Donata Barone in Carozzi, guida della nota azienda casearia di Pasturo fondata a Ballabio scomparsa domenica all’età di 64 anni. Le esequie si sono tenute nella chiesa di San Lorenzo, riempita da conoscenti, parenti, amici e persone che hanno voluto tributare l’estremo saluto alla capitana d’industria. Molta gente anche sul sagrato della parrocchiale di Ballabio Inferiore, malgrado pioggia e freddo.
Presenti ballabiesi, valsassinesi, lecchesi e non solo; i funerali sono stati celebrati dall’attuale parroco don Benvenuto Riva, dal suo predecessore don Giovanni Milani e da don Antonio, già parroco di Laorca che battezzò Donata Carozzi – originaria di quel rione lecchese..
In chiesa tutti i dipendenti dell’azienda Carozzi e diverse centinaia di persone in piedi oltre a quelle sedute. Don Benvenuto ha cominciato l’omelia citando il cardinal Carlo Maria Martini che nei momenti di sofferenza suggeriva di “tacere e pregare”, per poi effettuare un discorso improntato alla speranza.
Al termine della cerimonia, una commovente lettura di due lettere: una dei lavoratori Carozzi ed una dei figli alla madre. Lungo applauso al termine di entrambe le lettere.
Questa la dichiarazione del sindaco Giovanni Bruno Bussola – a sua volta presente alla funzione: “Donata Carozzi, attraverso il suo lavoro e la sua vita, ha sicuramente lasciato un segno a Ballabio e non solo. Desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà a tutta la famiglia Carozzi”.
RedCro