AREST “SCADUTO”, PROGETTO BARECH SALTATO. BUSSOLA COMUNQUE NON SI DÀ PER VINTO…

BALLABIO – La notizia era nell’aria, sebbene i termini tecnici del fallimento del progetto risalgano a fine dicembre: sono andati persi i soldi della Regione per il famoso “contorno” del trasferimento della Combi Arialdo sul terreno verde del Barech. Vicenda che come noto è stata al centro del dibattito politico (ma non solo) in paese e ha indubbiamente pesato anche sulle sorti delle ultime elezioni amministrative – con la larga vittoria bis di Giovanni Bruno Bussola, strenuo sostenitore del piano. Fece scalpore ad esempio la maxi partecipazione di dirigenti e dipendenti di quella ditta al dibattito pre-elettorale organizzato da BN, dove la “voce” della Combi si fece sentire – materialmente e pure a livello di peso sull’imminente voto.

Tornando a oggi, la novità dunque è la “sparizione” del bando Arest che avrebbe dovuto finanziare con fondi regionali un’operazione complessa intorno alla via per Morterone e dintorni: tutto saltato. Scaduti i due anni a disposizione, come ammette lo stesso Bussola “al 99,9% non se ne farà nulla“. Ma il borgomastro non si dà per vinto e la sua maggioranza sta studiando altre vie per arrivare al risultato finale. Ovvero alla trasformazione di uno dei pochi campi ancora verdi in tutto il territorio ballabiese.

“L’Arest non è andato in porto – conferma il primo cittadino -, i tempi tecnici erano veramente tirati e a fine maggio, al mio ritorno in carica, i tavoli a tema erano stati sospesi”.

Avrete una seconda chance?
“Ora la maggioranza è più coesa e dunque salda, stiamo avendo delle interlocuzioni e nel frattempo abbiamo fatto tutto il possibile: è stata avviata la variante puntuale al PGT, abbiamo deliberato, compiuto una corsa contro il tempo… Se ad oggi l’iter è stato stoppato, stiamo cercando di capire il futuro del progetto e mi impegno a spiegare la situazione a tutti: relazionerò sulla vicenda”.

Lo farà nel prossimo consiglio,con l’interrogazione in materia presentata dall’opposizione?
“Sì, certo. Darò conto della situazione e di come ci si sia arrivati. Intanto di possibilità ce ne sono, con sbocchi diversi forse e in una forma probabilmente differente”.

Infine, il sindaco fa una puntualizzazione fortemente politica: “L’obiettivo era far cadere Bussola, in modo anche da perdere tempo utile; il commissario prefettizio (nella foto a sinistra, ndr) poi non ha optato per l’amministrazione straordinaria e alla fine è andata così, tutto congelato e in definitiva persi i soldi della Regione”.

La morale: l’elenco dei “vincitori” è lungo – anche se il protagonismo di questi ultimi pare relativo di fronte alle reali motivazioni del fallimento. Gioiscono a posteriori Consonni & C, “cospiratori” in chiave anti-Bussola che unitamente all’opposizione “regolare” di Ballabio Futura hanno fatto cadere la giunta, rallentando effettivamente l’iter dell’approvazione del famoso bando Arest. Con loro, anche il fronte ambientalista che si è battuto contro il progetto Barech.

Facile anche l’individuazione di chi “ha perso”. Primi fra tutti, gli imprenditori: la Combi Arialdo, certo, che – al momento – vede cancellato il suo sogno di espansione sul prato ballabiese, ma anche altri industriali che a vario titolo si sono spesi a favore di quel progetto e nel sostenere chi (la lista di Bussola) ne avrebbe garantito la realizzazione. E risultano sconfitti proprio questi ultimi – sebbene il nuovo/vecchio sindaco come evidenziato nell’intervista rilasciataci oggi confermi come la battaglia non sia finita.

La citazione latina fa sempre “bello” alla fine di un articolo, e in questo caso ci sta pure a pennello: In cauda venenum. Se il veleno è nella coda, poniamo al termine di un pezzo finora “neutro” per quanto argomentato, una domanda in parte retorica e certo polemica: stante l’impossibilità di spostarsi sul terreno del Barech per espandere la propria attività, la Combi Arialdo manterrà la minacciosa promessa di chiudere i battenti a Ballabio per trasferirsi altrove? Se ricordiamo bene, quello fu uno dei basamenti logici della “campagna” condotta a vari livelli dall’azienda locale nella sua forte spinta per portare a casa il proprio programma di allargamento…

BN

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