SPECIALE/L’ADDIO ALLA CANOA DEL CAMPIONE BALLABIESE NICOLA RIPAMONTI: INTERVISTA

BALLABIO/LECCO – Ancora giovane, ma con un palmarès alle spalle di grande spessore: Nicola Ripamonti, ballabiese trapiantato a Lecco “appende la pagaia al chiodo” e dà l’addio a 34 anni allo sport praticato – lo stesso che in oltre un quarto di secolo di attività gli ha permesso di conseguire notorietà, fama, successi e non solo. Il suo saluto, affidato ai social, è intenso: “Sono passati 26 anni dal primo giorno che ho messo piede alla Canottieri Lecco, avevo 8 anni. Ora ne ho 34 ed è tempo di chiudere questo lungo, intenso e ricco capitolo della mia vita. Grazie Canottieri Lecco, grazie Fiamme Gialle per aver creduto in me e nei miei sogni. Per aver permesso che tutto questo potesse accadere“.

Per salutarlo doverosamente e tracciare un bilancio della sua fantastica carriera – ma pure con l’obiettivo di parlare di presente e futuro – abbiamo intervistato il grande atleta che, insieme alla sciatrice Roberta Melesi, ha portato in alto i colori di Ballabio nello sport. A livello italiano e anche internazionale.

Nick, emozioni e razionalità in una scelta “grossa” come questa.
“Difficile rispondere a questa domanda. Questa è stata a tutti gli effetti la scelta della vita. Ho provato un insieme di emozioni tutte diverse: paura, malinconia, rabbia, ma anche sorpresa, fiducia, serenità. E mi sono confrontato con tanti pensieri che hanno invaso la mia mente e che mi hanno riportato nel passato e poi proiettato nel futuro. Insomma è stata una scelta pensata e sentita”.

Famiglia e amici, che dicono?
“Sono contenti della mia decisione. Mi sono sentito supportato e sostenuto. Sono sereni nel vedermi entusiasta e soddisfatto”.

A Ballabio (e Lecco) hai tantissimi tifosi: cosa ti senti di dire loro, oggi?
“Li ringrazio per tutto il tifo che mi hanno fatto negli anni, soprattutto nel periodo delle Olimpiadi di Rio 2016″.

Il meglio e il peggio della tua intensa carriera?
“Non so individuare il momento migliore e quello peggiore. Tutte le esperienze passate mi hanno fatto crescere. Ho vissuto momenti straordinari e altri molto difficili. Ma se ti piace davvero quello che fai e ci credi profondamente vivi il compromesso”.

Che farai, adesso?
“Ora rimarró a Sabaudia per un periodo. Sto aiutando gli allenatori della sezione giovanile delle Fiamme Gialle“.

Infine, un saluto alla canoa – compagna di una vita.
“Ringrazio la mia canoa per tutte le emozioni che mi ha dato, per tutte le volte che mi sono trovato in difficoltà sull’acqua, ma in qualche modo sono riuscito ad uscirne. La ringrazio per tutte le volte che è stata paziente quando non ero in forma e la ringrazio per avermi fatto scoprire posti che da solo non avrei mai scoperto”.

Un saluto che più di un addio assomiglia tanto a un arrivederci. Nick resterà nel mondo della canoa, quello nel quale è entrato 26 anni fa e che con ogni probabilità costituirà anche il suo futuro. Da parte nostra, di Ballabio, degli sportivi e appassionati e infine anche di BN che ne ha tante volte narrato le gesta, un grazie di cuore e a presto per nuovi successi – con la stessa enorme passione profusa da Ripamonti in ogni attività intrapresa.

S. T.