DON BENVENUTO COMMENTA LE LETTURE: PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

C’è un canto che piace molto ai fidanzati e che spesso viene scelto per la celebrazione delle nozze. Eccolo: “Dico sì all’amore e alla vita insieme, dico sì al futuro che verrà, dico sì a un amore che non ha confini, dico sì a una nuova realtà, dico sì al rispetto e alla comprensione, dico sì a un’eterna fedeltà, dico sì a un amore che sarà fecondo, dico sì a quel figlio che verrà. E ci saranno giorni tristi e giorni di felicità, sarà importante stare insieme ed affrontare la realtà fino alla fine della vita e poi nell’eternità e da Dio il nostro amore sgorgherà”. Sono parole che esprimono la buona volontà di attuare un progetto meraviglioso: una vita nella fedeltà e nella reciproca comprensione, una vita nell’amore e nella pace, una vita orientata al futuro e alla fecondità per la nascita dei figli, una vita che ha le sue radici nell’amore eterno e profondo di Dio e che durerà per sempre! Una vita decisamente bella e grande, veramente degna di essere vissuta!

Poi succede qualcosa: nasce un pensiero, non si sa come, non si sa se spontaneo o suggerito da qualcuno: ce la faremo? Ce la farete? Siete sicuri che questo non sia un sogno? Guardatevi in giro! Non sono tutte rose e fiori! State con i piedi per terra, siate concreti: la vita è un’altra cosa! L’amore che non ha confini non esiste! Tutti fanno i propri interessi, non si fa niente per niente. Se uno ama, ama perché gli piace. Ma se non gli piace più non ama più. Chi glielo fa fare? E se uno riceve il male da qualcun altro è questione di giustizia ripagarlo facendo anche a lui del male, così impara a non farlo più. Perdonare non serve a niente, anzi non è neanche giusto! L’uomo è cattivo, l’amore vero non esiste. Mangiamo e beviamo che tanto domani moriremo! Accontentiamoci di quel pocoche la vita dona a qualcuno più fortunato di altri. Altri invece dalla vita non ricevono proprio niente! Peggio per loro. Gli è andata male! Parole del tentatore! Gesù aveva lasciato Nazareth ed è andato al fiume Giordano, lì ha incontrato Giovanni ed è stato battezzato e poi ha sentito la voce del Padre: “Tu sei il mio figlio amatissimo”, mi piaci così come sei, per il tuo amore fedele e buono. Poi Giovanni ha visto un segno dal cielo: lo Spirito Santo, in forma di colomba, si è posato su Gesù.

Ebbene proprio a Gesù si è avvicinato lo spirito che ha rinnegato l’amore di Dio, per questo lo chiamiamo Maligno, e gli suggerisce questi pensieri: che l’amore vero non esiste, non è possibile, che Dio non è buono perché permette che tu soffra, che gli uomini sono cattivi e non sanno amare: la prova suprema sono le guerre e le discordie sempre in atto in passato come nel presente.

Ma quel giorno è stato il giorno in cui GESÙ HA SAPUTO DIRE IL SUO SÌ all’amore infinito, al futuro insieme, all’eterna fedeltà e ha detto il suo SÌ anche all’essere umano, ha voluto credere che anche noi siamo capaci di amare come lui e di dire di SÌ a tutto quello che lui ha accettato. Gesù non si è accontentato di poco: un po’ di salute, qualche anno in più da vivere, avere cibo a sufficienza, avere poche preoccupazioni, insomma una vita un po’ tranquilla magari anche con un po’ di divertimento tipo i salti mortali, i giochi del circo per distrarre la gente. Non si è accontentato neanche di tutti i regni del mondo e la loro gloria fatta di pace e soldi a non finire, successi strepitosi e grandi progetti da realizzare con le tecnologie che possediamo. Per Gesù è troppo poco e ha detto: “Vattene Satana!”.

Ora tocca a noi smascherare Satana e le sue proposte di accontentarci di avere la pancia piena e la vita un po’ tranquilla, di accettare il fatto che deboli come siamo, non saremo mai capaci di amare perché amare davvero è troppo difficile ed esigente. E poi in fondo l’amore non interessa a tutti ma solo a poche persone che hanno poco o niente da fare. Con l’amore non si mangia mentre l’importante è mangiare! La via della croce e della morte è per Gesù la via dell’amore puro, la via di chi sa donare tutto senza ricevere niente: così dimostra che l’amore vero e infinito esiste e Satana ha perso la sua sfida. Ora Gesù vincitore si rivolge a noi per dirci: anche voi siete figli di Dio come me! Anche voi siete capaci di amare di amore vero e infinito, anche voi siete chiamati alla vita eterna. I nostri giorni li dobbiamo vivere così: imparando a poco a poco a DIRE SÌ all’amore a alla vita insieme , al futuro che verrà, all’amore che non ha confini … Come ha fatto Gesù.

 

Don Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio e Morterone

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