BALLABIO – La festa del 17 gennaio è dedicata al culto di Sant’Antonio Abate, il santo protettore degli animali domestici. Ogni anno, per l’occasione, si portano a benedire gli animali domestici e, nelle campagne, si fanno benedire anche quelli delle stalle. Anche a Ballabio non manca l’occasione, rilanciata dal parroco emerito don Giovanni Milani, della benedizione anche se ormai la tradizione contadina è scomparsa da tempo.
Secondo la leggenda Sant’Antonio è protettore degli animali perché Satana si presentò a lui sotto forma di animali di razze diverse. Vinti i furiosi assalti del demonio, gli apparve il Signore e Antonio gli disse: “Dove eri, Signore? Perché non sei venuto fin dall’inizio per far cessare le mie dure tentazioni?”. Il Signore gli risponse: «Ero accanto a te, Antonio, aspettavo di vederti lottare. Poiché hai resistito, e con l’aiuto della mia grazia non sei stato vinto, sarò sempre in tuo soccorso”.
A benedire gli animali il parroco don Benvenuto Riva che, dopo la messa delle 10 a San Lorenzo si è trasferito sul sagrato della Beata Vergine Assunta per il rito. Non sono mancati cavalli, capre e pecore.
