BALLABIO – Appuntamento a Ballabio per la ricorrenza del 4 Novembre che, come da tradizione consolidata, si svolge nella domenica successiva dalla data ufficiale. La ricorrenza commemora la Festa della Vittoria nella Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Dopo la messa celebrata alle 10 nella parrocchiale di San Lorenzo, il corteo guidato dal sindaco Giovanni Bruno Bussola e dal parroco don Benvenuto Riva seguiti dalle rappresentanze dei gruppi e associazioni del paese, da tanti cittadini e accompagnati dalle note del Corpo Musicale Risveglio, si è recato al Monumento ai Caduti di tutte le guerre di via Confalonieri dove si è svolta la cerimonia istituzionale.
“Care concittadine, cari concittadini, autorità civili, militari e religiose, rappresentanti delle associazioni, celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire lo Stato attuale, libero e democratico – ha esordito nel suo intervento il sindaco Bussola -. Sono trascorsi più di 100 anni da quel lontano 4 Novembre del 1918 con il quale si sanciva la pace tra l’Impero austroungarico e l’Italia. Lontano ma quanto mai vicino. Ieri ho ascoltato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un appello appassionato alla pace, sottolineando quanto sia fragile e preziosa in un mondo segnato da conflitti e violenza. Dalla guerra in Ucraina alla difficile situazione in Medio Oriente, sono decine e decine le guerre attualmente in corso: una situazione geopolitica estremamente difficile. Scenari inquietanti dove tuttora si fatica a trovare spiragli e soluzioni e nei quali la pace continua a gridare drammaticamente la sua urgenza”.
“A fronte di tutto ciò, ciascuno di noi potrebbe essere tentato nel credere che una cerimonia come quella del IV Novembre possa perdere di valore, considerandola una semplice ricorrenza senza effetti concreti sulla nostra vita quotidiana. Nulla di più sbagliato – ha proseguito il primo cittadino ballabiese -. Sono convinto, invece, che proprio perché la nostra pace è a rischio, oggi, più che mai, sia importante ricordare quello che è stato e spiegarlo ai nostri giovani. Ogni nome di soldato caduto, inciso nella lapide del monumento ai caduti di via Confalonieri, racconta un frammento della nostra storia. Giovani che non hanno avuto la possibilità di vivere il futuro che avevano desiderato. Il nostro futuro, invece, non è ancora stato scritto, il nostro futuro lo possiamo creare con le nostre azioni”.
“Il IV Novembre è il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate: desidero rivolgere un pensiero a tutte le donne e gli uomini in divisa, impegnati in operazioni in Italia e all’estero, che, quotidianamente, si ergono a difesa dei nostri valori e principi, contraddistinti, come sempre, da spirito di servizio, altruismo, coraggio, abnegazione, amor di Patria. A loro il mio profondo e sincero sentimento di riconoscenza. Viva Ballabio, Viva le Forze Armate, Viva l’Italia!”. Ha così concluso il suo discorso.