L’INTERVISTA. ROBERTA MELESI AL CANCELLETTO: “NESSUNA OSSESSIONE PER IL RISULTATO, CONTA LA VOGLIA DI SCIARE”

BALLABIO – Il malanno alla spalla sinistra (è stata operata onde scongiurare altri problemi) della 27enne sciatrice di Ballabio Roberta Melesi è ormai passato, tuttavia serve ancora del tempo prima che le movenze possano essere svolte nella massima efficienza. E così dall’Austria dove sta ultimando la preparazione verso il gigante d’apertura di Coppa del Mondo – in calendario sabato sul ghiacciaio di Solden – la fatina bionda dello sci lecchese svela con la proverbiale cautela gli obiettivi della stagione che sta per iniziare.

L’operazione dello scorso marzo direi che è andata bene anche se devo ancora trovare la condizione ottimale. La riabilitazione è stata una cosa lunga e ancora adesso devo avere un certo riguardo a livello conservativo. Proseguo per gradi, anche se i progressi sono evidenti e l’obiettivo è di andare forte. Ma credo sia inutile adesso discutere dove possa arrivare”.

Gigante e SuperG le tue discipline. Si inizia con la prova tra le porte larghe: possiamo dire che se ti qualificassi per la seconda manche saresti contenta?
Al pari degli altri vado al cancelletto per dare il massimo. Alla fine vedremo cosa avrò saputo ottenere. Quale specialità preferisco? Decisamente il gigante”.

Molti tuoi colleghi sostengono che il gigante di Solden sia un punto di partenza importante per vedere a cosa si può realisticamente mirare nel proseguo dell’anno. Concordi?
No, una sola gara non può essere così indicativa anche se logicamente partire bene ti dà fiducia. Poi lo sapete, io non baso tutto sul risultato, certo se arriva ne sono felice ma non deve diventare una ossessione. Esiste anche la voglia sciare, se no finisce che ti deprimi”.

Aver saltato i Mondiali dello scorso anno per l’ormai nota operazione alla spalla ti ha pesato?
Normale che sì, non poter difendere i colori azzurri in una competizione così importante mi ha fatto rosicare ma ho dovuto giocoforza abdicare. Ora però bisogna guardare avanti, mi sono allenata bene anche se con fatica, voltiamo pagina. Sta a me scrivere, mi auguro, un bel capitolo”.

Melesi, i tuoi punti di forza?
Sostanzialmente la grinta e saper effettuare una curva abbastanza corta, che non ti faccia perdere tempo prezioso. In termine di centesimi per quanto concerne i difetti bisogna migliorare in diversi fattori – devo perfezionare l’impostazione generale ad esempio contenere l’anca, che entra troppo in curva”.

Cos’è per te l’allenatore Vincenzo Tondale?
Direi molto. Lui mi ha seguito sin da piccolissima fino alla categoria Allievi, poi nei Giovani sono andata al Radici Bergamo, faticando a raggiungere il vertice. Mi sono ripresa e l’entrata nelle Fiamme Oro direi che è stata determinante“.

Dicevi del nuovo sponsor?
Sì, vorrei ringraziare l’azienda lecchese Ocv Feeders di Olginate. Avere una realtà del nostro territorio come sponsor è un fattore molto importante”.

Qualcuno afferma che nella sciata ricordi Nadia Fanchini
Magari! Di certo un bel complimento, lei era una vera campionessa”.

In definitiva possiamo dire che vedremo la miglior Melesi se riuscirai a mettere in pista le tue indiscusse qualità?
Io ci provo, dipende da molteplice fattori che non sto qui ad analizzare. E lo sapete anche voi: non se ne parla, la speranza è di cantare in pista”.

Alessandro Montanelli